06/12/2011

COMMERCIO, VIA LIBERA DEL CONSIGLIO ALLE APERTURE FESTIVE

Piccoli e grandi negozi aperti a turno ogni domenica. Ok di Pd, Sinistra per Modena, Pdl, Modenacinquestelle.it, Mpa e Lega moderna. Astenuti Idv e Lega nord

Dal primo gennaio 2012 i modenesi potranno fare la spesa nelle medie e grandi strutture, come nei piccoli negozi tradizionali, praticamente ogni domenica dell’anno, con la sola esclusione delle feste intoccabili per legge come Natale o Pasqua. Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di lunedì 5 dicembre, ha approvato quasi all’unanimità i criteri per la definizione del calendario delle aperture domenicali e festive degli esercizi con attività di vendita al dettaglio. Hanno votato a favore Pd, Sinistra per Modena, Pdl, Modenacinquestelle.it, Mpa e Lega moderna, mentre si sono astenuti Lega nord e Idv.
“Era dal 1998 che si tentava di giungere a un accordo unitario e unanime tra associazioni di categoria, sindacati dei lavoratori, associazioni dei consumatori, media e grande distribuzione. Con grande soddisfazione di tutti, ci si è riusciti nel novembre di quest\'anno”, ha detto l’assessore alle Politiche economiche Graziano Pini illustrando la delibera.
Il calendario prevede la copertura completa e diffusa dei servizi commerciali al dettaglio in tutte le festività nell\'arco dell\'anno (anche ad agosto). In sostanza, saranno aperti almeno un certo numero di strutture, anche piccoli negozi tradizionali, in ogni zona della città, mentre prima era possibile tenere aperto autonomamente solo in centro storico, essendo Modena classificata città d\'arte. “Altra importante novità – ha sottolineato Pini – è la flessibilità consentita per gli esercizi tradizionali e per quelli non ricompresi nella turnazione preventivata, che dovranno indicare a inizio anno le otto festività scelte, ma potranno derogare autonomamente per due, comunicandolo con breve anticipo”. Se, per esempio, nel quartiere si svolge una festa o una sagra, o se decidono di realizzare un’iniziativa di promozione, possono rinunciare a due delle otto prestabilite scambiandole con due date di loro interesse.
L\'assessore ha inoltre spiegato che l’ossatura della turnazione si fonda sui cosiddetti centri di vicinato che, dato il numero e la diffusione sul territorio, hanno concordato un calendario, una vera mappa di servizio, ma tutte le componenti sono state attivate e hanno rinunciato a qualcosa in nome del bene comune. “Nel 2012 ogni famiglia – ha affermato Pini - saprà in anticipo dover poter fare la spesa in ogni domenica dell’anno: è un importante risultato ottenuto dal tavolo di concertazione. L’assessore ha inoltre spiegato che il sindaco ha sollecitato il presidente della Regione e il presidente dell’Anci, affinché anche nel resto del Paese sia possibile arrivare a simili accordi.
“Assieme alle associazioni di categoria – ha aggiunto Pini – abbiamo inoltre chiesto alla Regione che Modena possa continuare a essere città d’arte solo in centro storico. Anche se siamo ancora in attesa della risposta, sappiamo per certo che la Regione è intenzionata a presentare un emendamento alla finanziaria introducendo un elenco delle città d’arte emiliano romagnole, nel tutto o nelle loro parti, a seconda di quanto deciso dai Comuni”.
 

Azioni sul documento