07/02/2011

SCAVI DIDATTICI IN ATTESA DEL NUOVO SIGONIO

L'assessore Arletti ha risposto all'interrogazione consiliare di Bellei (Pdl): "Il progetto slitta; dalla primavera esercitazioni archeologiche degli studenti"

Slitta al biennio 2012-2013 la realizzazione del nuovo Sigonio. Nel frattempo, nell’area di via Monteccuccoli in cui è prevista la costruzione dell’istituto, “archeologi in erba” studieranno le tracce della civiltà romana attraverso il materiale lapideo rinvenuto al Novi Sad e trasportato sul posto. I laboratori didattici, ideati dal Museo civico archeologico in collaborazione con l'assessorato ai Lavori pubblici, prenderanno il via in primavera. Nel terreno di scavo proveniente da Novi Sad sono, infatti, presenti piccoli resti di materiali non rilevanti dal punto di vista archeologico e quindi a disposizione delle scolaresche che parteciperanno alle campagne didattiche di scavo.
Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena, Simona Arletti, rispondendo, oggi pomeriggio, all’interrogazione presentata in Consiglio comunale da Sandro Bellei del Pdl. Il consigliere ha chiesto perché a distanza di oltre un anno dall’annuncio del progetto per il nuovo istituto scolastico da realizzarsi sul terreno di proprietà comunale, “l’area sia invece stata trasformata in una pericolosa discarica a cielo aperto, che diventa rifugio notturno per trans, spacciatori e prostitute”. Il consigliere ha quindi interrogato l’assessore per sapere: “perché non sono ancora partiti i lavori, come mai non si provvede a bonificare la zona e si consente invece a camion pieni di rifiuti di scaricarli illegalmente all’interno dell’area, perché il cancello d’ingresso al cantiere non viene regolarmente chiuso”.
L’assessore Arletti ha spiegato che “il progetto preliminare per la costruzione dell'Istituto Sigonio, predisposto dal settore Lavori pubblici, è tuttora in attesa di approvazione da parte della Giunta comunale e che il finanziamento dei lavori è stato posticipato, per i limiti previsti dal patto di stabilità, al piano investimenti 2011-2013”.
Inoltre, l’assessore ha spiegato che l’inverno scorso l’area di via Montecuccoli è stata utilizzata da Hera come deposito temporaneo di ramaglie e foglie. “Attualmente – ha precisato - non è più utilizzata per questo scopo; Hera e il servizio Verde hanno da tempo provveduto ad effettuare tutte le rimozioni e a precluderne l'accesso”.
Il consigliere Bellei ha definito “interessante” l’idea che il luogo sia sede di laboratori didattici di scavo, in attesa che il progetto possa essere finanziato. Ma ha anche ricordato che sarebbe bastato, ad Hera, chiudere il cancello a fine giornata per evitare che l’area venisse frequentata da spacciatori e prostitute; ha infine ammonito: “Occorre tenere costantemente sotto controllo edifici dismessi e aree abbandonate, perché possono facilmente diventare teatro di situazioni indecorose”.
 

Azioni sul documento