21/03/2011

150ESIMO, "L'UNITÀ CI PERMETTERÀ DI USCIRE DALLA CRISI"

Il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha chiuso la seduta solenne del Consiglio comunale

“Sento nel Paese riaffermarsi i concetti di Stato e nazione e la consapevolezza che sentirsi uniti ci rende capaci di uscire dalla crisi che stiamo vivendo. I significati assunti oggi dal riferimento all’unità nazionale sono tanto più forti se si pensa ai tentativi di riproporre steccati e divisioni nel Paese, secondo un logica di separatezza e di allontanamento tra regioni, soprattutto tra nord e sud”.
Sono le parole con cui il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha concluso la seduta solenne del Consiglio comunale di oggi, lunedì 21 marzo, dedicata alla celebrazione del 150esimo dell’unità d’Italia.
Il primo cittadino, intervenuto dopo le relazioni della presidente del Consiglio Caterina Liotti, del professor Carlo Galli e dei capigruppo consiliari, ha sottolineato che “la coscienza civica, tradizione collettiva comune all'intera nazione italiana, è il messaggio generoso ed altruista del quale il Paese ha bisogno contro i particolarismi, i localismi, le inutili contrapposizioni. E’ il vincolo alto che ci lega al comune destino che non può essere dissolto o annacquato – ha proseguito – e che può preservarci dal rischio di mandare in crisi non già le legittime posizioni di ognuno, ma la coscienza politica che accomuna l'intera collettività nazionale in un progetto democratico e solidale”. La società odierna, ha osservato il sindaco “non può che essere la società delle relazioni globali, inevitabili e necessarie. Rende urgente la ricerca degli strumenti migliori di dialogo e comprensione, e posiziona fuori dalla storia chi coltiva l'idea di una separazione possibile tra le persone e i popoli, magari sulla base del censo, del reddito, del credo religioso, dell'etnia, del colore della pelle”.
Pighi ha infine rimarcato “l'assoluto rilievo istituzionale del tricolore, che identifica l'Italia non solo per scelta univoca degli italiani e per continuità storica ma in base alla stessa Costituzione, per la quale il vessillo bianco-rosso-verde rappresenta l’unità nazionale e richiama tutti gli ideali di cui oggi si fa simbolo”.
 

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