29/03/2011

BILANCIO, OK DEL CONSIGLIO A DUE ORDINI DEL GIORNO

Meno burocrazia per le imprese al centro della mozione di Pd e Udc approvata assieme ad una della maggioranza sul bilancio 2011. Respinti gli odg di Pdl e Mpa

Sindaco e Giunta di Modena dovranno attivare un progetto per la semplificazione e la sburocratizzazione dei rapporti tra Amministrazione comunale e imprese del territorio, coinvolgendo le associazioni di categoria e gli ordini professionali. Obiettivo: ridurre il peso e il costo della burocrazia per le imprese modenesi al fine di agevolare la debole ripresa in atto. Lo ha stabilito il Consiglio comunale approvando l’ordine del giorno presentato dall’Udc e da Paolo Trande e Giuliana Urbelli del Pd, durante la seduta dedicata al bilancio di previsione. La mozione è stata approvata con i voti di Pd e Udc; contrari Modenacinquestelle.it e Idv, astenuti gli altri gruppi, mentre si è avvalso del non voto Federico Ricci (Sinistra per Modena). Davide Torrini (Udc) presentando l’ordine del giorno ha sottolineato: “L’eccessivo peso della burocrazia è una delle cause che rallentano la ripresa del settore edile; inoltre occorre aggiornare la normativa antisismica che, rallentando spesso gli interventi anche minimi, crea grandi difficoltà agli operatori”. Sulla mozione è stata votata in aula una pregiudiziale posta dal Pdl; Adolfo Morandi e Olga Vecchi hanno insistito sull’estraneità dell’ordine del giorno con il bilancio, con il voto il Consiglio ha però deciso di discutere e votare la mozione.
Approvato con il voto della maggioranza (contrarie le opposizioni tranne l’Udc che si è astenuto) anche un secondo ordine del giorno firmato da Partito democratico e Sinistra per Modena. Il documento, articolato in nove punti, è stato illustrato da Giuliana Urbelli (Pd) che ha sottolineato la portata della crisi economica e le minori entrate per 12 milioni di euro con cui l’Amministrazione comunale ha dovuto fare i conti nella costruzione del bilancio. Il documento impegna la Giunta a varare un programma per l’integrazione delle politiche di area vasta al fine di contribuire al coordinamento dell’offerta dei servizi; sviluppare azioni volte alla semplificazione amministrativa in ambito comunale; contribuire al rafforzamento del tessuto produttivo ed economico locale. Inoltre, la mozione prevede di rafforzare i servizi per la cura di minori, disabili, anziani; di promuovere un’azione coordinata in materia di riorganizzazione delle tariffe dei servizi; di rafforzare l’impegno al recupero tariffario e alla lotta all’evasione; di sviluppare nel triennio interventi a favore di nuclei familiari, di convivenza e monoreddito particolarmente colpiti dalla crisi. E, ancora, di favorire la domiciliarità sia nel settore anziani e diversamente abili che in quello degli interventi a favore di minori e sperimentare forme di servizi complementari ai nidi; di proseguire il proficuo lavoro di razionalizzazione relativo alla sedi comunali e ai costi d’esercizio dell’Amministrazione.
Non sono, invece, state approvate altre due mozioni presentate nel corso della stessa seduta. Con il voto contrario di Pd, Sinistra per Modena e Idv, quello favorevole di Pdl, Lega nord, Modenacinquestelle.it e Udc, l’astensione del Mpa, il Consiglio ha respinto l’ordine del giorno del Pdl per stanziare un fondo di almeno 20 mila euro a tutela della maternità difficili. “La mozione - ha detto Luigia Santoro (Pdl) - è molto simile al mio emendamento e nasce dal desiderio di aumentare il fondo previsto dall’emendamento di Torrini e Trande al fine di arrivare a uno stanziamento complessivo di 50 mila euro”.
Respinto anche l’ordine del giorno presentato da Sergio Celloni (Mpa) che ha chiesto all’Amministrazione di valutare la possibilità di rimandare gli interventi per la realizzazione e gli adeguamenti delle ciclabili, a bilancio per un importo complessivo di 2 milioni e ritenuti dal consigliere “non prioritari”, incentivando, con i proventi risparmiati gli interventi a sostegno delle imprese. La proposta è stata bocciata con i voti di tutti i gruppi consiliari ad eccezione di Mpa, Udc e Stefano Barberini (Lega nord), che si sono espressi a favore, e l’astensione di Modenacinquestelle.it.


 

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