15/06/2011

A MODENA E A CORLEONE GIOVANI AL LAVORO PER LA LEGALITÁ

Venerdì 17 giugno al parco Amendola sud si raccontano i ragazzi che hanno partecipato ai campi nei beni confiscati alla mafia e i volontari del servizio civile

Sono ragazzi di Modena dai 16 e ai 30 anni d’età, con storie ed esperienze diverse; hanno in comune il desiderio di vivere in un mondo più giusto e la voglia di impegnarsi per questo obiettivo. Sono, per esempio, i 40 giovani che l’anno scorso hanno partecipato ai campi della legalità di Libera sui beni confiscati alle mafie e gli oltre 60 che lo faranno quest’anno.
Alcuni di loro, come Elia che la scorsa estate ha coordinato il campo di Corleone, in Sicilia, venerdì 17 giugno alle 16 saranno al parco Amendola sud per parlare della loro esperienza nella tavola rotonda “I giovani per l’impegno civile”, organizzata da Arci servizio civile di Modena e Copresc. All’incontro, che rientra nella settimana educativa “Ricreazioni” nell’ambito del Loving Amendola, sarà presente anche Fabio Poggi, che oltre a essere l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena, ha sostituito Francesca Maletti nell’incarico di presidente del Copresc per i prossimi tre anni.
Inoltre, al dibattito parteciperanno altri giovani impegnati nella cooperazione internazionale e nel Servizio civile volontario, 120 sono quelli attualmente in servizio nella provincia di Modena. Oltre una sessantina, invece, i modenesi che, con il loro gruppo scout o individualmente, hanno deciso di partecipare ai campi che si svolgeranno quest’estate a Corleone e a Mesagne in Puglia. Per 10 o 15 giorni alloggeranno nella casa confiscata al tesoriere della Sacra corona unita o nella villa di campagna che apparteneva ad un altro boss mafioso. Trascorreranno la mattinata al lavoro nei campi sequestrati alla malavita, accanto ai giovani delle cooperative sociali a cui sono stati assegnati. Nel pomeriggio incontreranno persone impegnate contro le mafie, come Rita Borsellino, visiteranno luoghi significativi e si confronteranno sull’argomento. Con loro, lo scorso anno, sono partiti da Modena anche alcuni pensionati dello Spi addetti alla cucina del campo. Venerdì alle 21 l’impegno giovanile nella cooperazione internazionale si tradurrà anche nello spettacolo del Teatro dei venti “Il baratto tra Maputo e Modena”.
 

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