22/06/2011

A MODENA LA CASA DELLE DONNE SI ISPIRA A ROMA E PARIGI

Venerdì 24 giugno nella sala del Consiglio comunale esperienze europee a confronto per progettare il futuro della nuova realtà che nascerà a Villa Ombrosa

Roma, Torino, Trieste e Bolzano. Ma anche Nantes e Parigi. La nuova Casa delle donne di Modena guarda ad altre realtà femminili, italiane e d’oltralpe, per diventare un punto di riferimento territoriale, costituito da diverse associazioni che non condividono solo uno spazio, ma un progetto comune.
Sei le realtà europee a cui le associazioni del Comitato verso la nuova Casa delle donne guardano per progettare il futuro della nuova realtà associativa che nascerà a Villa Ombrosa, dove procedono i lavori di ristrutturazione. Quattro sono italiane - la Casa internazionale delle donne di Roma, la Casa delle donne di Torino, il Centro interculturale delle donne di Bolzano, la Casa internazionale delle donne di Roma - e due francesi, l’Espace Simone De Beauvoir di Nantes e la Maison des Femmes di Parigi. Tutti le esperienze, ad eccezione di Bolzano, hanno in comune una vocazione politico-culturale e al tempo stesso offrono servizi, per lo più gratuiti e con particolare attenzione alle migranti. Tutti uniscono più associazioni: da un minimo di sei alle 30 di Roma e Nantes; mentre per quanto riguarda il rapporto con le istituzioni, solo due nascono convenzionate.
Il confronto con le esperienze italiane ed europee sarà al centro dell’incontro che si svolgerà venerdì 24 giugno dalle 17 alle 22 nella sala del Consiglio comunale di Modena. Ad aprire i lavori saranno il sindaco Giorgio Pighi, il presidente della Fondazione cassa di risparmio di Modena Andrea Landi e l’assessore alle Pari opportunità del Comune Marcella Nordi. Rosanna Galli, presidente del Comitato, introdurrà gli interventi di Costanza Fanelli della Casa internazionale delle donne di Roma e di Silvia Bon della Casa internazionale delle donne di Trieste. Inoltre, parteciperanno rappresentanti del Comitato promotore verso la Casa delle donne di Ravenna e quello Donne terre-mutate dell’Aquila.
Alle 20.30, con i saluti della presidente del Consiglio comunale Caterina Liotti, si aprirà la tavola rotonda dedicata al rapporto tra la politica delle donne e le istituzioni, coordinata dalla presidente del Centro documentazione donna, Vittorina Maestroni. Parteciperanno Lisa Mazzi dell’Università tedesca del Saarland, Antonella Picchio dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Ludovica Botarelli Tranquilli della Lobby europea delle donne.
 

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