05/09/2011

OMAGGIO A PAVAROTTI, ECCO IL PROGRAMMA DEL CONCERTO

Martedì 6 settembre alle 21 serata in piazza Grande a quattro anni dalla morte del tenore. In giornata musica e immagini sotto i portici, una messa e l'annullo filatelico


Martedì 6 settembre alle 21, a quattro anni esatti dalla morte di Luciano Pavarotti, si rinnova a Modena l’appuntamento in ricordo del tenore con la diffusione della sua voce in filodiffusione nelle vie del centro, l’esposizione di immagini nelle vetrine dei negozi (a cura di Modenamoremio) e un concerto gratuito alle 21 in piazza Grande dal titolo “Pavarotti nel cuore” (si potrà prendere posto nelle 1500 poltroncine della platea a partire dalle 20.30; ai posti riservati e per disabili si accede da corso Duomo).
La giornata incomincerà già alle 7.30 con la messa in memoria del tenore al Monastero della Visitazione di Baggiovara, alla quale parteciperà anche il sindaco di Modena Giorgio Pighi. Il sindaco, alle 12 circa, renderà inoltre omaggio alla tomba di Pavarotti nel cimitero di Montale.
Dalle 15.30 alle 20.30 sotto i portici del Comune, si potrà ottenere l’annullo postale commemorativo e acquistare la cartolina ufficiale dell’evento
La serata in piazza Grande porta sul palcoscenico giovani professionisti della lirica che si stanno perfezionando nelle scuole di canto modenesi: il Cubec (Centro universale del bel canto), diretto da Mirella Freni, e l’Istituto superiore di studi musicali “Vecchi-Tonelli”, che ha come riferimento Raina Kabaivanska, in qualità di insegnante principale di canto.
Il concerto si apre con l’esecuzione della sinfonia “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, eseguita dall’Orchestra del Teatro Regio di Parma, diretta da Aldo Sisillo; sul palco anche la Corale Rossini, diretta dal maestro Luca Saltini.
Segue il duetto tra Valeriu Caradja (dalla Moldavia) e Lu Yuan (dalla Cina) che cantano l’aria “All’idea di quel metallo” dal “Barbiere di Siviglia” di Rossini.
Il tenore Marco Frusoni interpreta “La donna è mobile” dal “Rigoletto di Verdi, Ruzan Mantashyan (dall’Armenia) e Lu Yuan due arie dell’”Elisir d’amore” di Donizetti: “Una parola oh Adina” e “Chiedi all'aura lusinghiera”. Seguono Olga Busuioc (dalla Moldavia) in “Tu che di gel sei cinta” dalla “Turandot” di Puccini e Cristina Baggio in “L’altra notte in fondo al mare” dal “Mefistofele di Arrigo Boito. Chiudono in quattro la prima parte del concerto: Yeo Ji Won (dalla Corea del Sud), Elisa Barbero, Marco Frusoni e Daniel Stefanow (dalla Bulgaria) in “Un dì, se ben rammentomi” dal “Rigoletto” di Verdi.
La seconda parte si apre con “O Signore, dal tetto natìo” da “I lombardi alla prima crociata” di Verdi. A seguire Elisa Barbero canta l’ “aria delle lettere” dal “Werther” di Massenet, mentre Ruzan Mantashyan interpreta "C’est des contrebandiers” e “Je dis que rien” dalla “Carmen” di Bizet. Tre arie dal terzo quadro della “Boheme” di Puccini (“Marcello finalmente”,“Donde lieta uscì”,“Addio dolce svegliare”) impegnano sul palco di nuovo quattro interpreti: Yeo Ji Won, Marco Frusoni, Cristina Baggio e Daniel Stefanow. Segue un altro duetto, Olga Busuioc e Ruzan Mantashyan in “Vien Malika” da “Lakmè” di Léo Delibes. Lu Yuan ritorna con “A te dirò” dal “Roberto Devereux” di Donizetti mentre Valeriu Caradia canta “Per me giunto è il dì supremo” dal “Don Carlo” di Verdi. Ancora Giuseppe Verdi per il finale del concerto che si conclude con “Gli arredi festivi” dal Nabucco”.
La serata prosegue con le immagini e un video sul tenore a cura della Fondazione Pavarotti proiettate sul maxischermo in piazza Grande, allestito con il contributo di Gianni Gibellini e Radio Bruno, gestito in regia da Trc Telemodena e Senape tv che realizzano le dirette web e televisive dell’evento.
Il concerto in ricordo di Pavarotti è organizzato, prodotto e promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Modena, dalla Fondazione cassa di risparmio e dalla Fondazione teatro Comunale in collaborazione con il Cubec (Centro universale del bel canto) e l’Istituto superiore di studi musicali “Vecchi-Tonelli”.
 

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