27/01/2012

DUE EDIFICI DEL DEMANIO POTREBBERO PASSARE AL COMUNE

I Beni culturali non escludono l’assegnazione all’ente locale di cappella Ricci e ex caserma Sant’Eufemia; restano allo Stato caserma Garibaldi e Palazzo Solmi

Potrebbero passare al Comune due dei quattro immobili chiesti dall’Amministrazione modenese allo Stato, in base al decreto legislativo 85 del 2010, per sottrarli allo stato di degrado in cui si trovano. Si tratta dell’ex caserma Sant’Eufemia e della Chiesetta Ricci, per le quali l’agenzia del Demanio e la direzione regionale per i Beni culturali non escludono la possibilità che diventino proprietà del Comune a titolo non oneroso e nell’ambito di adeguati progetti di valorizzazione. Non potranno invece essere trasferiti all’ente locale la porzione di Palazzo Solmi occupata da locali della Soprintendenza, che resta in uso al Ministero per i beni culturali, e l’ex caserma Garibaldi, per la quale viene confermata l’utilizzo da parte del Ministero dell’Interno.

Lo comunica l’assessore alle Politiche patrimoniali del Comune di Modena Fabio Poggi, che in questi giorni si è visto formalizzare l’esito del Tavolo tecnico operativo svoltosi lo scorso settembre alla direzione regionale per i beni culturali dell’Emilia-Romagna. A far aprire il Tavolo è stata la richiesta di assegnare al Comune le due caserme, la cappella votiva e una porzione del palazzo che si affaccia su via Emilia centro, tutti beni appartenenti al patrimonio culturale dello Stato ma di fatto in stato di abbandono.

“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Poggi – era sottrarre al degrado edifici significativi dal punto di vista storico e culturale, come la Cappella Ricci, ma soprattutto strategici per il rilancio e la riqualificazione del centro storico, come Palazzo Solmi e le ex caserme Garibaldi e Sant’Eufemia, che occupano porzioni importanti del centro. Non possiamo quindi che essere soddisfatti nel vedere confermata la destinazione dell’ex caserma Garibaldi a nuova sede della Prefettura, così come nel sapere che il ministero per i Beni culturali intende proseguire nei lavori di restauro di Palazzo Solmi. A preoccuparci sono semmai i tempi con cui si intende procedere sui due progetti, auspichiamo quindi che i lavori vengano avviati al più presto. L’Amministrazione comunale – continua Poggi – concentrerà il proprio impegno sulla Chiesetta Ricci, per la quale ha da tempo pronto un progetto di recupero, e sull’ex caserma Sant’Eufemia. In particolare, per riqualificare l’immobile che occupa quasi un intero isolato attiguo alla Facoltà di Lettere, pensiamo di coinvolgere risorse private attraverso il project financing; una volta realizzati restauro conservativo e opere di riqualificazione, il complesso potrebbe quindi essere in parte destinato a servizi universitari e in parte a residenza privata.

Per quanto riguarda il piccolo monumento collocato tra via Finzi e stradello Soratore, il Tavolo tecnico ha chiesto al Comune una bozza di programma che preveda la destinazione d’uso, gli impegni economici, la loro sostenibilità, il programma di manutenzione e le modalità di gestione della cappella votiva che necessità di urgenti interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza. Mentre per l’ex caserma Sant’Eufemia, attualmente in stato di abbandono dopo un passato come carcere giudiziario e poi come caserma dei Carabinieri, il Tavolo si è riservato di svolgere ulteriori approfondimenti per verificare se parte del complesso sia ancora in uso amministrativo al ministero della Giustizia e se si possa procedere all’assegnazione al Comune.

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