25/01/2012

VIA CAMPI, PIGHI: “PRIMO ESPERIMENTO DI SOCIAL HOUSING”

Il sindaco commenta la realizzazione di quattro edifici per studenti. I pareri del rettore Tomasi, del presidente di Er.Go Di Giansante e dell’assessore regionale Muzzarelli

"Con il nuovo polo di via Campi sperimentiamo per la prima volta il social housing, con una tariffa concordata che comprende tutti i costi abitativi. Modena si conferma una città a vocazione universitaria e la realizzazione dei nuovi alloggi mira a raggiungere parametri qualitativi paragonabili ai migliori livelli europei”. Così il sindaco di Modena Giorgio Pighi commenta l’affidamento dei lavori per la realizzazione del nuovo campus a servizio dell’Università.

Per il rettore dell’Ateneo Aldo Tomasi l’intervento “va a colmare un decennale fabbisogno di residenzialità per studenti e docenti. La crescita della popolazione studentesca – oltre il 20% a Modena nell’ultimo decennio – il maggior peso degli iscritti fuori sede, l’intensificazione delle collaborazioni e degli scambi internazionali, cui hanno contribuito la qualità della nostra offerta didattica ed il prestigio dei nostri gruppi di ricerca, hanno reso necessario un intervento risolutivo sul fronte degli alloggi”.

Secondo Angelo Di Giansante,  presidente di Er.Go, attraverso il progetto della nuova residenza l’azienda regionale per il diritto agli studi superiori prosegue il proprio impegno sul territorio modenese. “Ricordo che alla fine di quest'anno si amplieranno le disponibilità abitative con il completamento dei lavori presso San Filippo Neri”, aggiunge. “Il diritto allo studio si concretizza non solo nell'erogazione delle borse di studio, ma anche in una serie di servizi che assicurano agli studenti meritevoli le migliori condizioni possibili durante il periodo degli studi”.

L'assessore alle Attività produttive ed Edilizia della Regione Emilia-Romagna, Gian Carlo Muzzarelli precisa che con i fondi della Regione sono stati finanziati interventi “che consentono in modo innovativo di realizzare investimenti  abitativi a favore di segmenti della popolazione che faticano ad accedere all'abitazione, come gli studenti”, spiega. “Per noi, il cofinanziamento al 50% degli alloggi che saranno costruiti nel campus è anche un segnale di attenzione della Regione per la realtà universitaria modenese, che assicura formazione accademica di qualità a un grande numero di studenti”.

 

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