24/10/2012

APPALTI PUBBLICI \ 2 – STRUMENTO PER PROMUOVERE LEGALITÀ

Marino: “Si riduce il rischio di concorrenza sleale”. Dall’aggiornamento del protocollo più garanzie sui contratti. Pagani: “Più efficacia nei controlli in cantiere”

Dal contrasto del fenomeno del lavoro irregolare alla promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro, fino alla diffusione della cultura della legalità, soprattutto di fronte ai tentativi di infiltrazione nel settore edilizio da parte della criminalità organizzata. Sono alcuni dei principali obiettivi dell’Osservatorio provinciale degli appalti che, sintetizza Antonino Marino, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Modena, rappresenta anche “uno strumento efficace per ridurre il rischio di concorrenza sleale tra le imprese, un rischio che aumenta con le difficoltà create dalla crisi economica che sono un pericoloso incentivo a comportamenti non corretti”.

L’aggiornamento del protocollo, tenendo conto delle novità della normativa del settore, sottolinea ulteriormente l’impegno delle stazioni appaltanti a promuovere le azioni necessarie per garantire l’osservanza dei contratti di lavoro, delle procedure sulle norme di sicurezza dei lavoratori, le verifiche e i controlli in cantiere, rispetto ai subappalti e alle sanzioni previste. I principali aggiornamenti riguardano le misure organizzative e gli oneri a carico dell’appaltatore, l’iscrizione alle Casse edili della provincia per tutta la durata dei lavori e per tutti i lavoratori (compresi trasferisti e distaccati), gli adempimenti di legge nei confronti dei lavoratori, l’esecuzione del contratto, la sicurezza in fase di esecuzione e il subappalto.

“Pur in quadro di semplificazione per le imprese – sottolinea Egidio Pagani, assessore provinciale a Infrastrutture e Sviluppo delle città e del territorio – si rendono più efficaci i controlli introducendo disposizioni maggiormente vincolanti sulla documentazione (dai contratti alle assunzioni) e grazie all’introduzione, per esempio, dell’obbligo di mantenere aggiornato il libro di cantiere, per verificare chi entra e chi esce”.

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