26/10/2012

SISMA, DA “PASSI DI SPERANZA” BORSE PER LA DANZA NELLA BASSA

Grazie agli introiti del Gala dello Storchi con étoile e ballerini delle più importanti compagnie nazionali, gli allievi terremotati potranno continuare a inseguire il loro sogno

La danza italiana, che ha generosamente aderito con le étoile e i ballerini delle più importanti compagnie nazionali, ha aiutato la danza nella Bassa terremotata.

Grazie agli introiti dell’iniziativa di solidarietà “Passi di speranza”, infatti, le scuole di danza dei comuni dell’area Nord della provincia di Modena (Les Arts, Arcadia, KhorovodArte, Scuola Armanini, Tersicore e Danzarte Asd), potranno assegnare 11 borse di studio corrispondenti al costo totale di un corso di danza per l’anno accademico 2012/2013, che verranno riconosciute agli allievi di ciascuna scuola interessata più penalizzati dal sisma.

Le scuole potranno, inoltre, suddividere la somma assegnata in più parti per riconoscere borse di studio parziali a un numero maggiore di allievi, in base alle situazioni personali emerse dopo il terremoto.

Le borse di studio, nella forma di “dichiarazione di avvenuto ricevimento del pagamento” rispetto ad ognuno dei nominativi indicati, verranno consegnate domenica 4 novembre alla scuola Danzarte, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede, reperita e allestita in seguito alla dichiarazione di inagibilità della precedente a causa degli eventi sismici. La cerimonia avrà luogo alle 17.30.

“Sarà piccolo nuovo evento di gioia per tutti - spiegano Emanuela Mussini, direttrice artistica di Danzarte, e la collaboratrice Alessandra Cernecca, organizzatrici del Gala – perché grazie alla solidarietà degli artisti consentiremo a tutti gli allievi dei comuni colpiti dagli eventi sismici di vivere anche quest’anno i propri importanti “momenti” di danza.

“Passi di speranza” che si è svolto al Teatro Storchi il 24 settembre, è stato promosso dalla scuola “Danzarte” di Concordia sulla Secchia e patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Modena e dall’assessorato alla Cultura della Regione, con il sostegno della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Azioni sul documento