Nelle zone Madonnina e Crocetta verrà realizzato un nuovo collegamento a 132KV per migliorare la connessione tra la rete elettrica ad alta tensione della società Terna e la rete Hera. Lo ha deciso il Consiglio comunale nella seduta di lunedì 18 giugno approvando la delibera in variante al Piano operativo comunale (Poc) presentata dall’assessore all’Urbanistica Gabriele Giacobazzi con il voto a favore di tutti i presenti, eccetto Lega moderna, Idv e Modenacinquestelle.it che si sono astenuti.
“Il nuovo collegamento è quasi completamente interrato, se si esclude un breve tratto in affiancamento alla linea ferroviaria Milano-Bologna, che non comporta un peggioramento della situazione in ambito di campi magnetici”, ha spiegato Giacobazzi. “La migliore magliatura tra reti – ha aggiunto – consente maggiore sicurezza in caso di blackout o di eventi imprevisti e maggiore efficienza del servizio di fornitura dell’energia elettrica ai cittadini”.
Sul tema è intervenuta la consigliera Eugenia Rossi (Idv), che ha parlato di “provvedimento che va preso”, ma ha espresso alcune perplessità: “Preferirei che si optasse per una soluzione completamente interrata per un discorso di tutela e salute per i cittadini. In più – ha aggiunto – spero vengano ascoltate le obiezioni presentate da alcuni cittadini che potrebbero avere un danno dal provvedimento”.
Sergio Celloni (Mpa) si è detto d’accordo con il provvedimento, “ma queste migliorie devono essere fatte anche in funzione di un riequilibrio dei costi. Ci deve essere un miglioramento del rapporto costi-benefici, con un risparmio per i cittadini della spesa per l’energia, in una situazione in cui invece gli oneri sono sempre più pesanti. Le maggiori efficienze si devono tradurre in un risparmio”.
In dichiarazione di voto, Vittorio Ballestrazzi di Modenacinquestelle.it ha sottolineato “la valenza dell’opera di interramento rispetto alla linea aerea” e ha comunicato la propria astensione, Maurizio Dori ha annunciato il voto favorevole del Pd, Adolfo Morandi quello del Pdl, “in quanto opera degna di essere portata avanti”, e Federico Ricci quello di Sinistra per Modena, visto che l’atto “contiene una valutazione sull’impatto urbanistico e ambientale, e garantisce un equilibrio in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale”.
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