13/07/2012

ESTATE MODENESE, UN ATLANTE PER ORIENTARSI TRA GLI ESTENSI

Domenica 15 luglio presentazione con intrattenimento musicale ai Giardini Ducali

Un atlante per orientarsi in mille anni di storia d'Europa, attraverso una delle più antiche famiglie che ha governato il nostro territorio, intrecciando la propria vicenda con le più importanti casate del paese e del continente. Sarà presentato domenica 15 luglio alle 21.30 ai Giardini Ducali il volume di Carlo Maria Goldoni “Atlante Estense: Mille anni nella storia d'Europa”, con prefazione di Bruno Andreolli e Angelo Spaggiari. L'associazione Momus curerà l'intrattenimento musicale, con la soprano Arianna Ballotta e il maestro Stefano Seghedoni al pianoforte, che proporranno arie da Bellini, Pergolesi e altri.

Il volume “Atlante Estense”, edito da Artestampa, rende conto della storia della Casa d’Este, famiglia dall’eccezionale longevità, che ha lasciato in eredità al suo ducato capolavori d’arte e d’architettura: palazzi, i musei e le chiese che modellano città come Ferrara, Modena, Reggio, Massa e Carrara. L'opera, di carattere divulgativo, è arricchita da una serie di documenti, cartine e illustrazioni, in larga parte inedite, e mette in evidenza le biografie di tre grandi personaggi: Ludovico Ariosto, Laura Martinozzi e Raimondo Montecuccoli. La prima e la seconda parte sono dedicate agli Estensi a Ferrara, la terza alla città di Modena, la quarta agli Austro-Estensi. Vengono infine proposti itinerari per le province di Ferrara, Modena, Reggio, Massa Carrara e le zone della Lunigiana e della Garfagnana, allargandosi anche ad altre testimonianze Estensi a Varese, Tivoli, Dresda.

L'autore, Claudio Maria Goldoni, modenese, dopo la maturità scientifica si laurea in Giurisprudenza all’Università di Modena. Docente di scuola superiore, poi giornalista pubblicista, ha collaborato con le emittenti televisive Antenna 1, Nuova Rete-Cinquestelle e TeleStudio Modena, di cui è direttore responsabile dal 1993.
Nel 2001 è nominato presidente dell’Associazione Culturale Francesco V d’Austria-Este e dallo stesso anno inizia l’attività di consulente storico della manifestazione “Serate Estensi” per conto del Comune di Modena. Ha collaborato con la casa editrice Le Monnier di Firenze per la realizzazione di testi giuridici.
Nel 2005 è stato insignito dall’associazione Ducato di Massa del titolo di “Cavaliere Crociato del Sacro Romano Impero”. Ha realizzato documentari come “
Raimondo Montecuccoli, un modenese nel cuore dell’Impero” (2012).

L'intrattenimento musicale a cura dell'associazione Momus proporrà le arie “Tu c'hai le penne amore” di Giulio Caccini, “Vittoria Vittoria” di Gian Giacomo Carissimi, “Se tu m'ami” di Giovan Battista Pergolesi, “Ma rendi pur contento” di Vincenzo Bellini e “Il bacio” di Luigi Arditi. La soprano Arianna Ballotta si esibirà accompagnata al pianoforte da Stefano Seghedoni.

Arianna Ballotta è stata Lucia ("Lucia di Lammermoor", Donizetti) al Teatro Comunale di Bologna con la regia di W.Le Moli, e per lo stesso teatro ha interpretato molte altre eroine liriche, come Musetta ("La Bohème", Puccini) e Adina in ("Elisir d' amore", Donizetti). Nel 2011 canta il ruolo della  Fanciulla Fiore nell’opera “Parsifal”al Teatro Regio di Torino e nel 2012 è Regina della Notte al Teatro Carlo Felice di Genova.

Stefano Seghedoni, nato a Modena nel 1970, ha lavorato con prestigiosi artisti quali Mirella Freni, Nicolai Ghiaurov, Placido Domingo, Leone Magiera. Ha insegnato Pianoforte, composizione e direzione d’orchestra all'Università di Seoul in Corea. Come compositore ha ottenuto riconoscimenti in festival e concorsi e come direttore d'orchestra ha diretto in città italiane ed estere. Nel dicembre 2003 ha debuttato nella stagione lirica del Teatro Comunale di Modena dirigendo la prima assoluta dell’opera “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” del compositore Marco Biscarini. Nel 2010 ha debuttato all’Opera House di Seoul dirigendo il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, per tornare l’anno dopo con “I puritani” di Vincenzo Bellini e nel 2012 ha diretto, in una tournée in Olanda e Belgio, “Il barbiere di Siviglia” di Rossini.

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