23/07/2012

PIANO SOSTA /1 – SITTA: “MONITORAGGIO COSTANTE SUI RICAVI”

“Ogni 2 mesi verificheremo gli incassi di Modena Parcheggi e potremo rivedere il canone di concessione”, ha detto l'assessore rispondendo a Santoro e Morandi (Pdl)

“Il Novi Park è un'importantissima infrastruttura, la cui realizzazione è stata affidata, dopo una gara europea, al gruppo di imprese che ha presentato l'offerta migliore. La convenzione stipulata prevede un monitoraggio costante, ogni due mesi, degli incassi della società assegnataria, con la possibilità, nel caso fossero più elevati del previsto, di aumentare il canone di concessione che spetta al Comune”. Lo ha detto in Consiglio comunale l'assessore al Centro storico e alla sosta Daniele Sitta, rispondendo a due interrogazioni, poi trasformate in un'unica interpellanza, presentate in aula dai consiglieri del Pdl Luigia Santoro e Adolfo Morandi.

“Il Novi Park indebita le generazioni future in quanto il Comune rinuncia per 40 anni agli incassi dei parcometri”, ha detto Santoro, chiedendo di conoscere “quali siano gli incassi annuali previsti dopo l'attuazione del nuovo piano sosta e quali siano stati quelli del 2011”. Santoro ha anche ricordato che “sono stati venduti solo 80 posti auto su 350 a disposizione per la vendita, nonostante tutte le agevolazioni per gli acquirenti”.
Il consigliere Morandi ha aggiunto: “Questa società privata, Modena Parcheggi, gestisce la sosta a pagamento già dal primo novembre 2008. Mi chiedo come intenda la Giunta monitorare la gestione degli incassi e delle sanzioni, a quanto ammonta il mancato introito degli anni passati e l'introito previsionale per i prossimi, e se sia prevista una revisione della convenzione, facendo corrispondere a maggiori introiti per Modena Parcheggi un maggior corrispettivo per il Comune”.
L'assessore ha precisato che: “Le politiche di parcheggio e le tariffe le decide il Consiglio comunale, la gestione invece l'abbiamo privatizzata perché non avevamo a disposizione i 35 milioni di euro necessari a realizzare l'opera. Mi chiedo – ha aggiunto Sitta – se l'opposizione abbia pensato a quali altre opere pubbliche avremmo dovuto rinunciare per costruire direttamente noi il parcheggio. Certamente nel piano sosta ci sono cose da migliorare, e lo faremo dopo un primo periodo di rodaggio”.
Sitta ha spiegato che: “Oggi l'Amministrazione ricava ogni anno 205mila euro di canone di concessione, mentre dai parcometri ne incassavamo circa 400 mila. La differenza è compensata da due fattori: non è più a nostro carico la manutenzione del parco e dell'anello di asfalto, e ci saranno maggiori introiti delle sanzioni, che saranno comunque incassate dal Comune, tranne un dieci per cento che andrà a Modena Parcheggi. Il Novi Park è un'opera straordinaria – ha concluso – della quale dovrebbe essere orgoglioso anche il Consiglio comunale. Invece l'opposizione si limita a polemichette sterili e di poco conto, che si potrebbero evitare con un minimo di impegno nello studiare la documentazione formale”.
La consigliera Santoro ha replicato ricordando: “Non tutti i cittadini sono soddisfatti. Hanno espresso dure critiche sia le associazioni ambientaliste come Italia Nostra, sia il Codacons. Ci sarà un aggravio dei costi per chi desidera parcheggiare, ci sono violazioni del codice della strada nella misura in cui non sono stati lasciati abbastanza parcheggi gratuiti. Modena parcheggi avrà grandi introiti per 39 anni, da tutta la sosta a pagamento. Con delle semplici stime ho calcolato che il parcheggio darà ricavi per circa 864 mila euro l’anno, con i quali in circa 20 anni si sarebbe pagata la realizzazione dell'opera, mentre con i ricavi dei parcometri avremmo potuto pagare gli interessi. La verità – ha concluso Santoro – è che tra i soci di Modena Parcheggi ci sono delle cooperative alle quali il Comune deve rendere conto. Se così non fosse si sarebbero fatte scelte più vantaggiose per i cittadini”.
Adolfo Morandi nella propria replica si è detto “non soddisfatto” perché “l'assessore ha usato gran parte del tempo per celebrare il risultato ottenuto e non per dare le risposte richieste. La convenzione – ha precisato - prevede una revisione in caso cambiassero le tariffe o aumentasse il numero di posti auto a pagamento, ma che accadrebbe se ci fossero introiti maggiori del previsto dai parcheggi esistenti? Continueremo a controllare nei prossimi anni – ha concluso Morandi - per ora non credo che la città possa dirsi soddisfatta”.
L'assessore Sitta ha precisato che “il Comune potrà rivedere la convenzione con Modena Parcheggi e chiedere un canone di concessione più alto anche nel caso in cui i parcheggi già esistenti dessero ricavi maggiori del previsto. Il parcheggio ci ha dato anche l'occasione di valorizzare un patrimonio archeologico”.

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