22/09/2012

“ANCHE MODENA SIA PROTAGONISTA DELL’ANNO VERDIANO”

Il sindaco Pighi e il presidente Sabattini sostengono l’emendamento del senatore Barbolini al disegno di legge sui 200 anni della nascita di Giuseppe Verdi

Anche Modena deve essere protagonista delle celebrazioni del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi. Lo chiedono il sindaco Giorgio Pighi e il presidente della Provincia Emilio Sabattini in una lettera inviata al presidente della commissione Cultura del Senato Guido Possa. Nei prossimi giorni, infatti, dovrà essere esaminato il disegno di legge, già approvato alla commissione Cultura della Camera, che istituisce nel 2013 l’Anno verdiano individuando Milano, Parma, Piacenza e Reggio Emilia come territori di riferimento.

Il disegno di legge prevede un contributo straordinario di sei milioni e mezzo di euro per il sostegno delle attività di ricerca scientifica e di promozione culturale e turistica che verranno realizzate, oltre che per il recupero di Villa Verdi in Sant’Agata di Villanova sull’Arda e della casa natale del musicista in Roncole Verdi.

La lettera di Pighi e Sabattini è a sostegno dell’iniziativa del senatore Giuliano Barbolini che ha proposto un emendamento al disegno di legge “Disposizioni per la celebrazione del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi” affinché “Modena, con le sue istituzioni e la sua storia, possa essere inserita alla pari di altri territori emiliani” nell’iniziativa “nella certezza – sottolineano Pighi e Sabattini – di poter validamente contribuire alla riuscita del progetto complessivo”.

Per il sindaco e per il presidente della Provincia, infatti, Modena ha tutte le caratteristiche per essere protagonista delle celebrazioni: “Modena è terra di bel canto. Qui opera la Fondazione Pavarotti e sono attive le scuole per giovani cantanti dirette da Mirella Freni e Raina Kabaivanska, il Teatro comunale “Luciano Pavarotti” mette in scena e produce con continuità opere di Giuseppe Verdi, quello di Modena è uno dei pochi teatri emiliani nei quali il Maestro ha effettivamente diretto una sua opera”.

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