17/09/2012

“BOTTEGHE STORICHE”/2 – LE ATTIVITÀ A CUI È ANDATA LA TARGA

La tabaccheria davanti al Duomo, un negozio di abbigliamento in via Emilia, una calzoleria in Sant’Eufemia, un nolo di costumi tra i più forniti e un barbiere di corso Vittorio Emanuele

Le cinque nuove “Botteghe storiche” modenesi che hanno ricevuto in Municipio dal sindaco Giorgio Pighi e dall’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Modena Daniele Sitta sono:

la Tabaccheria Nadalini di corso Duomo 30, situata davanti al Duomo, al piano terra del Palazzo Arcivescovile, già dalla fine dell'800 vi si poteva trovare sale e chinino di stato. Oggi oltre a vendere sigarette, tabacco e articoli per fumatori è una delle poche rivendite di souvenir della città, specializzata in pubblicazioni su Modena e articoli sul Duomo. “In Dom a fa fred” (in Duomo fa freddo) diceva Fernando Pavarotti, il padre del famoso tenore, quando si rifugiava in tabaccheria aspettando il mastro della cappella del Duomo prima delle prove della Corale Rossini;

la Calzoleria Silingardi di via Sant’Eufemia 10/12, che dal 1925 vende calzature per uomo e donna. La facciata del negozio e la vetrina esterna in marmo e ferro sono autentiche degli anni '20;

Barbieri Costumi” di via Ruggera 13, che dai primi del ‘900 noleggia costumi d'epoca e carnevaleschi con un assortimento di oltre 1500 abiti che ne fanno uno degli atelier più forniti del Nord Italia. All'interno sono conservati anche numerosi abiti creati negli anni '30 e '40 non più noleggiabili ma che rappresentano un vero patrimonio storico-artistico. Numerose le creazioni realizzate appositamente per le edizioni delle Serate Estensi dall'attuale proprietaria Casalgrandi Barbara che ha proseguito l'attività della nonna e che per le sue creazioni si ispira a quadri e libri d'epoca;

la New Line Man di corso Vittorio Emanuele 72, negozio di barbiere attivo sin dal 1908, frequentato dai modenesi ma anche da uomini di passaggio per la vicinanza con alcuni alberghi della città. Negli anni '60 Gian Paolo Fili inizia a lavorarci come dipendente per poi rilevarlo e diventarne l'attuale proprietario. All'interno del negozio numerose fotografie d'epoca e una vetrina delle antichità in cui sono conservati gli attrezzi del mestiere;

Astor Abbigliamento” di via Emilia Centro 190, largo Muratori, dove Maria Beltrami e il figlio Alberto Roveri hanno iniziato la loro attività nel giugno del 1961. Negli anni 90, dopo essere stato per trent'anni punto di riferimento per gli abiti maschili e aver vestito numerosi sindaci della nostra città, Roveri ha deciso di rivolgersi a un pubblico esclusivamente femmnile, mantenendo però la stessa immagine e lo stesso arredo appositamente realizzato per l’apertura dalla ditta Silingardi.

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