20/09/2012

MODENA 29 SETTEMBRE/1 - BIG DELLA MUSICA IN PIAZZA PER BERTOLI

Ruggeri, Tazenda, Carboni, Dik Dik e altri in piazza Grande nel decennale della morte del cantautore. Altre iniziative a Sassuolo. Aiuti alla scuola di musica della Bassa terremotata

Enrico Ruggeri con la sua band, Luca Carboni, Marco Masini, Gerardina Trovato, i Tazenda, i Dik Dik. Hanno tutti confermato la loro presenza e tutti canteranno e suoneranno in piazza Grande a Modena, sabato 29 settembre dalle 20 alle 24, al concerto gratuito per Pierangelo Bertoli intitolato “Canterò le mie canzoni per la strada”. “Modena 29 settembre”, infatti, la giornata che ogni anno celebra l’incontro felice tra Modena e la musica, nel 2012 è dedicato, nel decennale della morte, a Pierangelo Bertoli. Un artista non sufficientemente ricordato che ha cantato contro la guerra, per l’ambiente e a favore dei più deboli. Il suo impegno sul piano civile e sociale si è espresso in canzoni sempre attuali con stile immediato ed echi poetici mai banali, basti ricordare “Eppure soffia” e “A muso duro”.

A ricordarne il valore artistico e umano, intervistata da Leo Turrini, giornalista conduttore dell’evento, salirà sul palco Caterina Caselli, ospite d’onore.

Nello spettacolo di chiusura della giornata, che al pomeriggio vedrà esibirsi numerose band giovanili, ci sarà il figlio di Pierangelo: Alberto Bertoli, anche lui musicista e cantante, che ha collaborato all’iniziativa con la direzione artistica di Riccardo Benini. E non mancherà con la sua band Marco Dieci, che ha accompagnato Bertoli nella sua carriera ed è autore di diverse sue canzoni. Ci sarà Luca Bonaffini autore di “Chiama piano”, e musicisti giovani modenesi come Gappa e gli “Ex presidenti” oltre alla band emergente veronese “Le maschere di Clara”, vincitori del contest nazionale Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza) dedicato alla miglior cover della canzone “29 settembre”.

In programma anche le esibizioni di Ologramma, gruppo nato da una scuola di musicoterapia con allievi diversamente abili, e quella della banda John Lennon con le sue decine di elementi, anche disabili, a rappresentare la scuola di musica “Carlo e Guglielmo Andreoli” di Mirandola che accoglie gli allievi dei Comuni della Bassa modenese terremotata. Proprio per aiutare quella scuola e i giovani si raccoglieranno fondi per offrire borse di studio a ragazzi e ragazze che vogliono imparare la musica e sono in gravi difficoltà perché vittime del sisma di maggio. Nello spettacolo in piazza Grande tutti gli artisti, oltre ai loro successi, eseguiranno anche canzoni di Pierangelo Bertoli.

In caso di maltempo l’evento si svolgerà nei padiglioni della Fiera di Modena in via Virgilio, capaci di ospitare le tante persone che vorranno partecipare.

Già da tre anni a Modena il 29 settembre - giorno scelto per il titolo della canzone di Mogol-Battisti portata al successo dall’Equipe 84 - la città celebra, con una giornata di festa e concerti, il suo incontro con la musica, all’insegna della vena creativa che attraversa la città da quando era capitale del beat italiano, come l’ha riconosciuta anche Renzo Arbore.

Negli anni '60 al bar Grand’Italia, che si affaccia su un largo ribattezzato 3 anni fa “piazzetta 29 settembre”, si trovavano abitualmente Francesco Guccini, l’Equipe 84, i Nomadi, Caterina Caselli, il fumettista Bonvi e altri artisti, produttori, parolieri e musicisti che segnarono profondamente il cambiamento dei gusti musicali e del costume in tutta Italia.

Quell’onda, che fu chiamata beat, ha dato cittadinanza a due parole come creatività e immaginazione, rendendo per la prima volta i giovani protagonisti. È all’insegna di tutto questo, non per nostalgia, ma per rilanciare il valore della musica e della creatività come fattori di trasformazione sociale, che ogni anno si organizza “Modena, 29 settembre”, nel 2012 dedicata a Bertoli.

A mantenere vivo il legame con il beat, filo conduttore di ogni “Modena 29 settembre”, piazza Grande ospita anche due mostre a cura di Massimo Masini. Nella galleria Europa è ospitata “Avanzi di Balera” con 100 foto di complessi nati a Modena nel periodo beat. Sotto i portici del Municipio, invece, saranno esposti stendardi con 60 immagini di copertine di dischi di artisti modenesi, mentre, a completare l’atmosfera, nell’area ci sarà un juke-box funzionante da cui con 50 cent si potrà selezionare e suonare quei dischi e altri 200 successi di quegli anni.

L’iniziativa del 29 settembre è promossa dal Comune di Modena, con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione cassa di risparmio di Modena e di Hera spa, e il sostegno di diverse attività economiche del territorio.

Il tributo a Bertoli prosegue a Sassuolo il 6 e il 7 ottobre con mostre, presentazioni di libri, incontri e due concerti. Il primo, alle 21 del 6 al Teatro Carani, con Alberto Bertoli, Marco Dieci, la Banda “La Beneficenza” e la Corale “Puccini”, è dedicato al Bertoli sconosciuto, alle sue canzoni meno note. Il secondo concerto si svolgerà alle 18 del 7 ottobre, anniversario della morte di Bertoli, in piazzale della Rosa, con le giovani stelle della musica italiana che da Sassuolo hanno raccolto l’eredità musicale di Bertoli. Fra gli altri, Modena City Ramblers, Alberto Bertoli, Marco Baroni, Borghi Bros e la Compagnia musicale sassolese diretta da Marco Dieci.

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