27/09/2012

VARIAZIONE BILANCIO – OK ALLA MANOVRA DA 4 MILIONI

Cala l’Imu per le imprese. Sospesa l’imposta di soggiorno. Oneri cimiteriali e concessioni edilizie passano al conto capitale. Boschini: “Operazione strutturale”

Una manovra con “caratteristiche strutturali” che non si limita a rispondere alle esigenze di tagli dettate dagli effetti della cosiddetta spending review e che tiene conto delle “incertezze del quadro nazionale in cui ci stiamo muovendo, soprattutto per quello che riguarda la spesa corrente e il rispetto del patto di stabilità”. Lo ha detto il vicesindaco di Modena e assessore al Bilancio Giuseppe Boschini presentando al Consiglio comunale giovedì 27 settembre la variazione di bilancio di tre milioni e 868 mila euro che è stata approvata con il voto favorevole del Pd, l’astensione di Sinistra per Modena e il voto contrario di Pdl, Modena futura, Idv.

A fronte dei tagli della spending review (stimati in due milioni e 300 mila euro) e delle minori entrate dall’Imu (circa un milione meno del previsto), la manovra, che non prevede sostanziali aumenti di spesa, può contare sulla cifra messa a disposizione dal Governo in base all’accertamento convenzionale dell’Imu, dopo la revisione delle stime operata in estate a partire dal gettito raccolto a giugno: 5,4 milioni di euro, come differenza tra le cifre ipotizzate dal Comune “in modo prudente ma realistico” nel bilancio preventivo e quelle indicate dal Governo come gettito per la città.

“Con queste risorse, grazie anche al lavoro dell’Anci a livello nazionale per attenuare il patto di stabilità, abbiamo deciso di rafforzare la parte investimenti – ha spiegato Boschini – spostando ben tre milioni e 800 mila euro di ricavi da oneri cimiteriali e concessioni edilizie dalla parte corrente al conto capitale del nostro bilancio. Un’operazione virtuosa che consente, nel rispetto del patto di stabilità, di garantire e ampliare le possibilità di pagamento per i lavori realizzati o da realizzare. E l’obiettivo è quello di confermare anche per i prossimi anni l’utilizzo di quel tipo di risorse nel settore, più proprio, degli investimenti: da questo punto di vista, quindi, si tratta di una manovra di tipo strutturale”.

Nell’ambito della variazione di bilancio sono state approvate (favorevole Pd e Sinistra per Modena, contrari Pdl, Modena futura, Idv, Udc) anche due modifiche per le aliquote Imu: l’esenzione della quota comunale per le Asp e una riduzione dello 0,1 per cento per gli immobili strumentali ad attività d’impresa utilizzati direttamente dall’imprenditore. “Si tratta di un piccolo segnale al sistema economico – ha commentato Boschini – che mira a creare le condizioni per l’introduzione di una aliquota di vantaggio per chi utilizza gli immobili per fare attività di impresa. Un modo, insomma, per riconoscere lo sforzo di chi è impegnato a superare la crisi e a far ripartire l’economia locale”.

Approvata anche la sospensione fino alla fine dell’anno dell’imposta di soggiorno (favorevole Pd e Sinistra per Modena, contrari Pdl e Idv, astenuta Modena futura) con una previsione di minori entrate per 180 mila euro. “Lo avevamo anticipato alle associazioni del settore – ha spiegato Boschini - dopo aver valutato l’impatto negativo del terremoto sul movimento turistico locale e ora manteniamo l’impegno e apriremo una riflessione per valutare se e come lo strumento possa essere applicato nel prossimo anno per garantire, in particolare, un rilancio delle iniziative di promozione turistica”.

Infine, nella seduta è stato approvato (favorevoli di Pd e Sinistra per Modena, contrari Pdl, Idv e Modena futura) un ordine del giorno firmato da Salvatore Cotrino, Giuliana Urbelli e Paolo Trande del Pd, emendato su proposta dello stesso gruppo, che impegna la Giunta “a proseguire nell’opera di razionalizzazione e revisione della spesa, proseguire nel senso dell’adeguamento strutturale del bilancio e adottare politiche volte alla valorizzazione del patrimonio comunale riducendo, sin dove è consentito dal rispetto dei vincoli del Patto di stabilità, le possibili alienazioni patrimoniali mobiliari salvaguardando i livelli di investimento e i pagamenti alle imprese”.

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