30/01/2013

EUROPA / 3 – TENDA, PREMIO ALL’IMPEGNO DI ASCANIO CELESTINI

Sabato 2 febbraio la consegna del riconoscimento intitolato a Stefano Chiarini e lo spettacolo di e con Daniele Biacchessi, “Orazione civile per la Resistenza”

Modena. Sabato 2 febbraio alle 16 alla Tenda di viale Monte Kosica (angolo via Molza), struttura gestita dall'assessorato alle Politiche giovanili del Comune, Ascanio Celestini riceverà il Premio Stefano Chiarini. La giuria ha assegnato l’edizione 2012 del riconoscimento, intitolato al giornalista del “Manifesto” scomparso cinque anni fa, all’attore romano “per l’impegno a favore dei diritti del popolo palestinese e per la pace nel Mediterraneo”. Ascanio Celestini, da sempre convinto antifascista, nel 2012 è stato attivamente protagonista della Nave Estelle, la missione di pace internazionale che aveva come obiettivo rompere l’assedio di Gaza e portare aiuti umanitari al popolo palestinese.

Nella stessa occasione, Daniele Biacchessi porterà in scena alla Tenda lo spettacolo “Orazione civile per la Resistenza” con contributi musicali di Gaetano Liguori, Luca Garlaschelli e Simone Spreafico; a cura di associazione Alkemia e comitato per non dimenticare Sabra e Chatila.

Con la decisione di assegnare ad Ascanio Celestini il Premio (che consiste nel pagamento per un anno dell’adozione di un bambino palestinese rifugiato in Libano) la giuria ha voluto sottolineare “il suo impegno attraverso il teatro e interventi televisivi a rompere il muro ipocrita del ‘politicamente corretto’ che colpisce strati più deboli delle popolazioni e da sempre rappresenta uno dei principali strumenti nell’opera di manipolazione sulla questione palestinese”.

La giuria è composta dai giornalisti Sandro Provvisionato, Sergio Cararo, Michele Giorgio, Marcello Lorrai, Stefania Limiti e Maurizio Musolino (presidente), dall’ex ambasciatore italiano in Libano, Giuseppe Cassini, dalla sorella dello stesso Chiarini, Antonietta, da Goretta Bonacorsi medico e attivista pro-Palestina e da Kassem Al Aina, coordinatore delle Ong palestinesi in Libano.

Il Comitato di gestione del “Premio Chiarini” ha previsto per l'evento anche la partecipazione di Osama Saad, membro del Partito Nassiriano Libanese, oltre che di Daniele Biacchessi giornalista e scrittore, autore, regista, interprete di teatro civile, vicecaporedattore di Radio24 - Il Sole24ore.

Ascanio Celestini, romano di nascita; si avvicina al teatro a partire dalla fine degli anni novanta. Con “Cicoria” prende avvio la produzione matura snodatasi attraverso una prima fase artistica che si è concretizzata tra il 1998 e il 2000 nella composizione della trilogia “Milleuno”, sulla narrazione di tradizione orale. In “Milleuno” Celestini rievoca un mondo pasoliniano dove la sofferenza del vivere viene riscattata da una sottile ironia. La svolta della carriera artistica è segnata dalla scrittura e interpretazione di “Radio clandestina” (2000) sull'eccidio delle Fosse Ardeatine, cui seguono “Cecafumo” (2002), montaggio di fiabe della tradizione popolare italiana riviste, destrutturate e rimontate, tradotte e "tradite", “Fabbrica” (2002), narrazione in forma di lettera sulla vita operaia attraverso tre generazioni di lavoratori; “Scemo di guerra. 4 giugno 1944” sulle vicende personali del padre sullo sfondo dell'ingresso degli americani a Roma e del secondo conflitto mondiale; “La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico” (2005) sull'istituzione del manicomio e sulle manie della società dei consumi. Tra maggio e giugno 2006 ha presentato al Piccolo Teatro di Milano “Live”, appunti per un film sulla lotta di classe. È considerato uno dei rappresentanti della seconda generazione del cosiddetto ‘teatro di narrazione’ con spettacoli fatti di storie raccontate e preceduti da un approfondito lavoro preparatorio. Nel 2011 esce con lo spettacolo teatrale “Pro Patria” in cui cerca di ricucire i fili della storia del nostro Paese. Dal 2012 partecipa a “The show must go off”, il nuovo programma di Serena Dandini in onda su La7.

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