22/01/2013

L’IMPEGNO DELLA POLIZIA MUNICIPALE PER LA SICUREZZA

Il bilancio del 2012: oltre cinque milioni di sanzioni, 900 le persone denunciate, più videosorveglianza. Premio dall’Anci per il ruolo nell’emergenza terremoto

Quasi 99 mila sanzioni per violazioni al Codice della strada, con proventi per cinque milioni e 397 mila euro, e 1.691 sanzioni per violazioni ai regolamenti comunali (incassati 167 mila euro), mentre sono stati recuperati anche arretrati per un milione 221 mila euro. I dati, in leggero aumento rispetto all’anno precedente, sono provvisori e , insieme a quelli relativi alle 2.449 persone controllate, alle 901 denunciate e alle 34 indagini svolte a tutela di minori rappresentano, la sintesi dell’attività svolta nel 2012 dalla Polizia municipale di Modena illustrata, come tradizione, in occasione delle celebrazioni di San Sebastiano, patrono appunto delle polizie municipali.

Per il sindaco Giorgio Pighi si tratta di “un contributo significativo che il Comune ha offerto nel prospettiva di un rafforzamento delle politiche integrate di sicurezza”. Come ha sottolineato il comandante della Municipale Franco Chiari, illustrando il rapporto insieme all’assessore alle Politiche per la sicurezza Antonino Marino, infatti, si tratta di dati che confermano l’impegno nella tutela della città e dei cittadini sia per quello che riguarda la sicurezza urbana sia per la sicurezza stradale e la tutela dei consumatori. Nel rispetto delle “Linee di indirizzo sulle politiche di sicurezza urbana a Modena”, che hanno riconosciuto alla Polizia municipale un ruolo fondamentale nelle azioni di controllo coordinato del territorio, inoltre, ha aggiunto Chiari, in collaborazione “con altri uffici dell’Amministrazione comunale e fianco a fianco con le altre forze di polizia, siamo intervenuti applicando la legge e sanzionando i comportamenti scorretti, ma anche svolgendo un’attività di prevenzione molto complessa e articolata al fine di salvaguardare e rafforzare la qualità della vita dei cittadini”. Fondamentale in questo contesto è il rapporto di fiducia che lega la città alla Polizia municipale e che “si concretizza nella collaborazione offerta in vari modi dai cittadini, tra cui le segnalazioni che concorrono al monitoraggio del territorio”.

L’attività della Polizia municipale, ha aggiunto il comandante, “si è dispiegata in azioni di prevenzione e tutela del territorio con la presenza della nostra unità mobile, il controllo eseguito dalle pattuglie in auto e i percorsi appiedati e in bicicletta eseguiti dai nostri operatori. Per la tutela del territorio è aumentato l’utilizzo della videosorveglianza (13 telecamere in più, ora sono oltre cento), presidiata 24 ore su 24 dalla Centrale operativa di via Galilei. A tutela del consumatore sono stati poi intensificati i controlli sui pubblici esercizi e sugli esercizi commerciali anche al fine di verificare la corretta modalità di vendita e di somministrazione delle bevande alcoliche”.

La vigilanza sul territorio, oltre che dagli operatori del Nucleo Edilizia è stata effettuata anche dal Nucleo Problematiche del Territorio, che fra l’altro, contribuisce a garantire la vivibilità della città monitorando e intervenendo sulle occupazioni abusive di immobili abbandonati.

“Il Comando – ha aggiunto Chiari - ha svolto inoltre una importante azione di promozione dell’attività della Polizia municipale attraverso l’organizzazione e la gestione del Tavolo di coordinamento dei comandanti dei Corpi di Polizia municipale della provincia di Modena. Mentre in occasione del terremoto siamo stati a fianco delle popolazione maggiormente colpite con una presenza quotidiana nell’area del cratere e con l’organizzazione degli aiuti provenienti dai vari Comuni italiani”. Il ruolo della Polizia municipale di Modena in questa emergenza è stato riconosciuto in molti ambiti, in particolare con il conferimento del premio Sicurezza Urbana 2012, assegnato il 20 ottobre dall’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani.

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