29/01/2013

PROGETTI PER LO SVILUPPO/ 2 – I DUBBI DELL'OPPOSIZIONE

I pareri dei consiglieri di minoranza sulla delibera presentata dall'assessore Sitta

Un libro dei sogni, un insieme di proposte vecchie che hanno già dimostrato la propria inefficacia, un testo che non individua le priorità. Così i consiglieri di opposizione hanno definito la delibera sulle “Linee di indirizzo di politiche e progetti per lo sviluppo di Modena”, presentata in Consiglio comunale dall’assessore allo Sviluppo economico Daniele Sitta.

All'apertura del dibattito, Sandro Bellei, Pdl, ha parlato di “un libro dei sogni, perché Pavarotti, i motori, il patrimonio Unesco e il Romanico non sono valorizzati a sufficienza. Per attrarre turisti si dovrebbe dare la possibilità di visitare caseifici, abetaie, salumifici. Palatipico è un’iniziativa interessante, ma i consorzi modenesi non hanno l’abitudine a collaborare”. Adolfo Morandi ha deprecato la contrapposizione tra “lavoro imprenditoriale e lavoro dipendente. Servirebbe – ha detto – una concezione di lavoro e di libertà molto più ampia di quella che avete voi. Qualcosa è stato fatto, non lo nego, sull'accesso al credito, ma sarebbero serviti interventi più incisivi, per esempio per fare in modo che la Maserati rimanesse a Modena, e per promuovere una collaborazione più stretta con l'Università”.
Gian Carlo Pellacani, Udc, ha affermato che “nel progetto dell’assessore mancano le proposte. Non trovo negli ultimi anni, dopo il lavoro della Commissione crisi, il miglioramento del centro storico, del commercio, dell’occupazione. Qui c'è troppa carne al fuoco, si dovrebbero invece scegliere azioni strategiche, poche e decise. Il documento – ha concluso - è poco efficace perché è espressione unilaterale del Comune e non della comunità modenese”. Eugenia Rossi, Etica e legalità, ha sostenuto che “questa è una città in declino. Interventi piccoli, scontati e vecchi non la smuoveranno. Sarò antipatica, ma vorrei ricordare che Pavarotti, di cui tanto si parla, non era nemmeno cittadino modenese, pagava le tasse a Montecarlo. La moglie ha tutte le possibilità economiche di fare qualcosa per ricordarlo e non vedo il motivo di un intervento pubblico. In questo documento, poi, non c’è una parola sulla presenza delle mafie, che ormai a Modena sono invece pesantemente radicate”. Sandra Poppi, Modena5stelle-beppegrillo.it, ha annunciato il proprio voto contrario “perché sono contro Modena Terra di motori e contro lo sviluppo indiscriminato. Sono a favore di uno sviluppo più rispettoso dell’uomo e della natura, ma in questo il documento è estremamente carente e manca del tutto il tema della green economy”.

 

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