24/10/2013

INFILTRAZIONI, “EFFETTUATI CONTROLLI SULL’AZIENDA BIANCHINI”

L’assessore Marino ha risposto all’interrogazione di Eugenia Rossi (Etica e legalità)

“La nuova procedura di aggiudicazione dei lavori di manutenzione di opere murarie in diverse scuole verrà effettuata, compatibilmente con i vincoli del Patto di stabilità, nell’anno 2014, con modalità di affidamento mediante procedura negoziata in conformità al Codice degli appalti”.

Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici Antonino Marino nella seduta del Consiglio comunale di Modena di oggi, giovedì 24 ottobre, rispondendo all’interrogazione di Eugenia Rossi di Etica e legalità sulla ditta Bianchini costruzioni di San Felice sul Panaro, al tempo aggiudicataria dei lavori, oggi esclusa dalla ‘white list’, cioè dall’elenco di aziende che potranno lavorare alla ricostruzione post sisma e, di conseguenza, anche dai lavori in ambito pubblico a Modena, sulla base dell’Intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata sul settore degli appalti sottoscritto dall’Amministrazione.

La consigliera nell’interrogazione, trasformata in interpellanza, ha chiesto quali lavori il Comune di Modena aveva assegnato all’azienda, in quali scuole, con quali procedure e importi. Ha inoltre domandato quali controlli sono stati fatti al momento della ammissione della Bianchini costruzioni all’assegnazione, e quando e come si procederà a una nuova aggiudicazione.

“Nel 2012 – ha spiegato Marino – il Comune aveva assegnato i lavori attraverso procedura negoziata, tramite invito rivolto a cinque concorrenti, all’azienda Bianchini per un importo totale di circa 260 mila euro e aveva effettuato il controllo dei requisiti verificando l’assenza di condizioni ostative previste dalla normativa antimafia. Dopo l’esclusione dalla white list da parte della Prefettura, si è proceduto all’interruzione dei rapporti con l’azienda, come previsto per legge, fatto salvo il pagamento delle opere già eseguite e del rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione del lavoro rimanente”. L’assessore ha spiegato che i lavori oggetto di appalto all’azienda riguardavano le scuole primarie “Buon Pastore” e Bersani, la secondaria di primo grado Ferraris, la ludoteca Strapapera e il nido Gambero.

“Per combattere e contrastare i tentativi di infiltrazioni mafiose e criminali – ha affermato Rossella Maienza del Pd – il legislatore ha pensato all’istituzione della white list, un elenco trasparente cui le aziende chiedono di iscriversi per ottenere appalti pubblici. A pagare le conseguenze dell’esclusione dalla stessa, però, sono soprattutto i lavoratori e le loro famiglie, cui va tutta la mia solidarietà. Mi auguro fortemente che questa importante impresa possa superare i motivi ostativi e risolvere i suoi problemi”.

Eugenia Rossi ha sollecitato l’impegno a “difendere in tutti i modi e dare da lavorare alle imprese corrette. Dobbiamo essere i primi nella prevenzione – ha aggiunto – per questo mi chiedo perché sia stata fatta l’assegnazione dei lavori attraverso bando sulla base di procedura negoziata al massimo ribasso. Ci siamo detti tante volte che i lavori non vanno appaltati con questo sistema, ma che va seguita la strada della proposta economicamente più vantaggiosa”.

Nella replica, l’assessore Marino ha precisato che trattandosi di un affidamento al di sotto dei 500 mila euro “l’Amministrazione avrebbe potuto procedere con una assegnazione diretta, mentre ha preferito procedere con una trattativa negoziata rivolta a cinque imprese invitate a partecipare: non si tratta di una procedura al massimo ribasso. Il Comune di Modena è all’avanguardia rispetto all’attenzione sul tema delle infiltrazioni mafiose – ha aggiunto – e penso che questo territorio abbia gli anticorpi per poterne respingere i tentativi”.

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