16/10/2013

VIVA / 3 – GLI INTERVENTI DI MALETTI, MARTINI E PETROPULACOS

L’assessore e i direttori di Ausl e Policlinico hanno evidenziato l’importanza della diffusione della consapevolezza che chiunque può salvare una vita

“La sinergia tra pubblico e privato, tra istituzioni, sanità, mondo economico e associazioni rappresenta un fiore all’occhiello per questa città. L’iniziativa Mani per la vita è un esempio di questo impegno congiunto, grazie al quale si vuole diffondere la conoscenza necessaria per consentire ad ogni cittadino di mettere in atto le azioni di primo soccorso in caso di arresto cardiaco. Ringrazio tutti coloro che hanno dato il proprio contributo all’iniziativa e, in particolare, le associazioni Gli Amici del Cuore e Conacuore per il loro impegno continuo sul tema”.

Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti durante la conferenza stampa di presentazione della tre giorni Mani per la vita in programma in piazza Matteotti dal 17 al 19 ottobre.

“Grazie al lavoro ancora un volta determinante del mondo del volontariato – ha aggiunto Mariella Martini, direttore generale dell’Ausl – per alcuni giorni sarà possibile sensibilizzare l’opinione pubblica ricordando che al lavoro svolto con efficacia dalla Centrale operativa del 118 si possono affiancare i cittadini comuni. I dati di sopravvivenza ci fanno capire come un intervento precoce, nei primissimi minuti, può davvero salvare una vita. Ciò è possibile concretamente solo con il coinvolgimento diretto delle persone che assistono all’episodio, aumentandone la sensibilità e le capacità di intervento”.

Licia Petropulacos, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico, ha evidenziato come le mani, protagoniste anche del titolo dell’iniziativa, “siano strumenti sapienti e potenti alla portata di tutti: il primo soccorso può essere nelle mani di ciascuno di noi – ha precisato – e iniziative come questa possono diffondere, oltre alle conoscenze necessarie all’intervento, anche la consapevolezza che chiunque può salvare una vita”.

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