22/03/2013

CRESCI@MO, INSEGNANTI “SOSTENITORI” SOLO PER ATTIVITÀ EXTRA

Lo precisa l'assessore Querzè dopo la presentazione in Commissione consiliare del report sul funzionamento della Fondazione che gestisce servizi educativi 0-6 anni

“Le insegnanti in pensione possono collaborare con la Fondazione Cresci@mo a titolo volontario per realizzare interventi didattici di arricchimento dell'offerta formativa, attraverso l'adesione come Socio sostenitore”, afferma l'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, che chiarisce: “In nessun caso i pensionati saranno chiamati a sostituire il lavoro delle insegnanti della Fondazione”. Lo Statuto della Fondazione Cresci@Mo prevede la figura del Socio Sostenitore, cioè di persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private che contribuiscono alla realizzazione degli scopi della Fondazione con contributi in denaro, attribuzione di beni, attività personali, e hanno diritto di partecipare all'Assemblea dei soci. “Fra gli altri”, precisa l'assessore Querzè, “ha chiesto di poter partecipare come Soci sostenitori alle attività della Fondazione un docente di Sociologia economica che si occuperà, a titolo gratuito, di una ricerca rivolta al personale dipendente della Fondazione. C'è poi un’insegnante in pensione che già sta svolgendo interventi didattici di arricchimento dell’offerta formativa, naturalmente aggiuntivi e non sostitutivi del lavoro delle insegnanti della Fondazione. Stiamo inoltre ricevendo ulteriori manifestazioni di disponibilità da parte di soggetti diversi ed esperti, interessati a mettere a disposizione tempo e lavoro per sostenere la Fondazione nel raggiungimento dei suoi scopi. Sottolineo – ribadisce l'assessore Querzè - che è proprio in queste attività che si esprime il concetto centrale della Fondazione di partecipazione: nella possibilità di coinvolgimento diretto di chi, anche da cittadino, intende collaborare in un’ottica di nuovo rapporto tra erogatore e fruitore dei servizi educativi. Nella Fondazione chi dona tempo, competenze o denaro partecipa, entra negli organi di indirizzo e continua a seguire il progetto in prima persona. Per queste ragioni – conclude l'assessore – sbaglia chi ritiene che io abbia lanciato l'idea del socio sostenitore per permettere la sostenibilità dell’iniziativa. Questo infatti, oltre a non corrispondere a quanto da me riferito in Commissione Consiliare, non corrisponde a quanto previsto dallo Statuto e, soprattutto, lascia spazio a conclusioni che risultano fuorvianti per una corretta comprensione di come la Fondazione Cresci@Mo sta operando”.

 

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