Una lettura dantesca in chiave emiliana sarà al centro della conferenza in programma martedì 30 aprile alle ore 17 nella sala conferenze di piazzale Redecocca 1. “Su la marina dove ‘l Po discende” è il titolo scelto dalla relatrice Maria Antonietta Guerzoni Abbati Marescotti per la Lectura Dantis in cui cercherà di spiegare le ragioni della “torsione di bussola”, rispetto alla Toscana e ad altre regioni, come la definisce Gianpaolo Dossena nel suo “Dante” (Longanesi, Milano,1995). “Quando scrisse il canto V dell’Inferno, Dante non poteva infatti immaginare che avrebbe trascorso gli ultimi anni di vita in Romagna – osserva la studiosa - ma colpisce che da una vicenda relativa a due corti romagnole, Ravenna e Rimini, traesse spunto per il primo dei suoi canti più memorabili: “Il canto di Francesca da Rimini”, dedicato a quello che molti ritengono il personaggio dantesco più famoso”, poiché “l’Inferno, con quel che segue, nasce in Valpadana”, scriveva Dossena. La lettura è organizzata dalla Società Dante Alighieri Comitato di Modena in collaborazione con la Circoscrizione 1 Centro storico, San Cataldo.
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