30/05/2013

EX AMCM, ECCO IL NUOVO PIANO PARTICOLAREGGIATO

Progetto presentato in Circoscrizione 3, forse entro l’estate in Consiglio comunale. Giacobazzi: “Confermate le funzioni pubbliche”. Novità: una galleria nell’ex Aem

Potrebbe approdare in Consiglio comunale già entro l’estate il nuovo Piano particolareggiato per l’area dell’ex Amcm a Modena. Lo annuncia Gabriele Giacobazzi, assessore a Programmazione e gestione del territorio, in occasione della presentazione alla commissione della Circoscrizione 3 del progetto planivolumetrico che “risulta particolarmente alleggerito rispetto a quello precedente, per adeguarlo all’attuale situazione economica, ma senza rinunciare alla vocazione culturale dell’intervento pubblico nell’area”.

La scelta principale del nuovo progetto, infatti, è quella di mantenere la previsione di una collocazione adeguata sia per il Teatro delle Passioni sia per una sala cinematografica – auditorium concentrando le due iniziative, però, in un unico edificio, l’ex Enel, mentre l’altro stabile (ex Aem) verrebbe utilizzato come Galleria di collegamento tra via Buon Pastore e la piazza interna al comparto che sarebbe confermata. La Galleria, una sorta di piazza coperta, potrebbe offrire spazi culturali, per la ristorazione e commerciali in modo integrato con le altre attività previste nell’area.

Altra novità, che contribuisce alla riduzione dei costi complessivi di intervento, è la rinuncia a uno o due piani dei parcheggi interrati, sotto la piazza, che in origine erano tre. Alcuni posti auto per garantire comunque la dotazione necessaria sarebbero realizzati in un edificio a ridosso dell’ex Aem. Nella nuova modulazione dell’intervento, il cinema estivo rimane nell’area attuale e gli spazi di servizio al centro commerciale (confermato come media superficie al di sotto dei 1.500 metri quadri) verrebbero realizzati in una struttura alla base dell’edificio dove è prevista la realizzazione di una parte degli alloggi.

“Il nuovo Piano particolareggiato, che consentirà di superare l’annullamento da parte del Tar della delibera del dicembre 2009, conferma la centralità degli spazi e delle funzioni pubbliche – sottolinea l’assessore Giacobazzi – pur garantendo un mix equilibrato di diverse tipologie edilizie e di spazi per residenza, commercio e ristorazione. Naturalmente sono da approfondire i tempi, le procedure e gli aspetti economici del progetto”.

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