27/05/2013

PIAZZA XX SETTEMBRE / 3 – STRUTTURA VETRATA PER IL DIURNO

Sarà rimosso e sostituito l’attuale chiosco. Lavori al via dall’estate con fine prevista entro il 20 dicembre. Il cantiere non pregiudicherà lo svolgimento delle attività

Sarà rimossa e sostituita l’attuale struttura su piazza XX settembre che funge da ingresso ai servizi al piano interrato, l’ultima rimasta dei chioschi trasferiti. Al suo posto una nuova struttura, vetrata, conterrà un nuovo ascensore e coprirà la nuova scala per accedere ai bagni che saranno rammodernati. All’interno anche un servizio igienico dedicato ai bambini, con spazio per fasciatoi. Una serie di lavori di consolidamento verranno realizzati lungo tutto il perimetro interrato dei servizi.

I lavori di ristrutturazione dei bagni di piazza XX settembre, diretti dal settore Lavori pubblici comunale, inizieranno in estate al termine dell'iter di svolgimento della gara d'appalto, per terminare entro il 20 dicembre. Si tratta di uno stralcio del progetto di riqualificazione dell’intera piazza - con il parere favorevole della Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali di Bologna - cominciato con la rimozione delle strutture per il commercio.

La nuova disposizione longitudinale della struttura di accesso ai servizi interrati, decisamente più leggera anche per effetto delle trasparenze, garantirà la piena percezione della piazza anche dal lato di via Albinelli. Un sistema di sedute completerà la struttura, lasciando lo spazio per il plateatico e quindi per eventuali distese di tavolini dei bar e degli esercizi che si affacciano sulla piazza. Il lastricato rimarrà quello attuale e dopo l'intervento di lavori di ristrutturazione potranno continuare a svolgersi tutte le attività già ospitate in questo spazio del centro storico cittadino come, appunto, i mercati, i concerti e gli appuntamenti musicali, lezioni del festival filosofia, spettacoli estivi e per le ricorrenze civili. Le stesse attività proseguiranno anche durante i lavori di ristrutturazione dei bagni, adeguando l'accantieramento alle necessità delle varie iniziative. I lavori previsti hanno un costo di 400 mila euro cofinanziati dalla Regione Emilia-Romagna.

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