13/06/2013

FESTIVAL CICLOTURISMO/3 – CHE COS’È “BICICLETTE A FIUMI”

Un progetto di Fiab e Circuito città d’arte per favorire la mobilità “dolce” nel cratere del sisma completando e collegando la rete ciclabile della Bassa alle ciclovie europee

 

Il terremoto, che ha colpito la parte nord della provincia di Modena, ha mostrato a tutti il grande patrimonio culturale e ambientale di queste zone, che sono in una posizione strategica rispetto ai flussi turistici dal Nord verso Firenze e il Sud d’Italia e di quelli che attraversano la pianura Padana verso il mare o Venezia.

Il Cicloraduno e il Festival del Cicloturismo culturale a Modena sono il primo atto del progetto “Biciclette a Fiumi”, ideato da Fiab e Circuito a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Emilia. Il progetto si propone, nell’ambito della pianificazione della rete di piste ciclabili della Provincia di Modena, di completare tratti di ciclabili nella Bassa e collegarli alle ciclovie europee che attraversano l’Italia da Nord a Sud, da Est a Ovest e viceversa.

Fiab e Circuito città d’arte della pianura padana vogliono aiutare il territorio a entrare nel circuito cicloturistico internazionale realizzando il tratto modenese della ciclopista Eurovelo 7, che attraversa l’Europa da Nord a Sud e che attualmente si interrompe al confine emiliano nei pressi di Concordia. Una frattura che scoraggia i flussi dei cicloturisti e riduce le potenzialità del percorso ciclabile Modena - Vignola che, con il passo Brasa, rappresenta l’attraversamento più agevole dell’Appennino verso la Toscana. La realizzazione di ciclovie lungo il fiume Panaro e tra Concordia e Finale permetterà di creare anche un circuito turistico che coinvolgerà tutti i comuni terremotati, facilitando anche la mobilità dolce locale. Testimonial del progetto è Vittorio Zucconi, inviato di “Repubblica” e direttore di Radio Capital. “Ho accettato con piacere anche di partecipare alla ricerca dei fondi - dice– perché quella ferita è la mia terra, e spero di poter contribuire a un progetto per la sua rinascita non soltanto serio, ma bello e addirittura poetico, perché ci porta verso uno stile di vita che, come direbbe l’amico Carlo Petrini, è slow, conviviale, umano”.

La due giorni modenese è il punto di partenza di iniziative in tutta Italia, delle quali si faranno carico le associazioni che hanno aderito, per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione del progetto “Biciclette a fiumi” (www.bicicletteafiumi.it).

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