24/06/2013

ILLUMINAZIONE, ARLETTI: “CON HERA TRATTATIVA IN CORSO”

L’assessore all’Ambiente ha risposto all’interrogazione di Sandra Poppi (Msa)

Tra il Comune di Modena e il gestore del servizio di illuminazione pubblica Hera Luce è ancora in corso una trattativa per la determinazione del valore degli impianti con due ipotesi attualmente in campo, ma la tipologia del rapporto contrattuale e le norme giuridiche in materia consentono al Comune di mantenere lo stesso fornitore attraverso una proroga che sarà definita nelle prossime settimane in rapporto ai tempi della trattativa. Lo ha comunicato l’assessore all’Ambiente Simona Arletti nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 24 giugno rispondendo all’interrogazionepresentata  da Sandra Poppi di Modenasaluteambiente.it.

La consigliera, sottolineando che il contratto con Hera è scaduto il 31 dicembre 2012 ed è anche scaduta la proroga decisa da una delibera di giunta, ha chiesto “come viene garantita la copertura del servizio dall’1 marzo non risultando delibere di proroga; se il Comune sta procedendo alla predisposizione degli atti per adempiere alle previsioni di legge in materia e se sono state inoltre acquisite da Hera le informazioni per la predisposizione dei bandi di gara. Poppi ha anche domandato se si è provveduto alla determinazione degli impianti e cosa è emerso dagli “ulteriori approfondimenti dei parametri tecnici per poter consentire una comparazione tra i dati Consip e quelli indicati da Hera Luce”.

“Il contratto di servizio di illuminazione pubblica tra il Comune e Hera Luce con scadenza 31 dicembre 2012 prorogabile fino al 31 dicembre 2016 – ha precisato l’assessore - trova i presupposti giuridici nella Convenzione di affidamento a Meta spa (oggi Hera), approvata dal Consiglio comunale nel 1997, in cui si stabiliva l'affidamento del servizio di illuminazione pubblica per una durata complessiva di trenta anni, fino al 2027. Pertanto ci sono le condizioni per il proseguimento della gestione del servizio di illuminazione pubblica con l’applicazione della proroga, prevista dallo stesso contratto”.

“Sul contratto di proroga – ha spiegato Arletti - è ancora in corso un confronto col gestore, che auspichiamo di perfezionare nelle prossime settimane. Gli uffici tecnici comunali hanno acquisito i dati relativi al valore degli impianti, forniti dal gestore Hera Luce che detiene la proprietà di oltre il 95% della rete e dei punti luce. I valori a base del contratto di proroga sono  riferiti, per quanto riguarda il parco dei punti luce di proprietà del Comune di Modena, al valore puntuale di potenza media, determinato nella Convenzione Consip – Servizio Luce 2. Per il parco dei punti luce di proprietà di Hera, si stanno delineando due possibili soluzioni: nella prima, successivamente alla determinazione del valore per ogni punto luce, parametrato sempre al valore di potenza media, andrà sommato il valore economico relativo al corrispettivo d'uso degli impianti. Nell'altra ipotesi fermo restando le condizioni succitate per i pali di proprietà Comunale, per i pali di Hera si sta valutando l'opportunità di un nuovo contratto pluriennale.

L’interrogante Poppi si è detta “poco convinta dell’opportunità di considerare un riferimento legislativo del 1997 in presenza invece di indicazioni ben più recenti, quali quelle espresse dai cittadini italiani in occasione del referendum sull’acqua pubblica che fornisce indicazioni generali riguardanti anche altri servizi pubblici, come l’illuminazione e la raccolta dei rifiuti”. E ha anche citato il parere contrario alle proroghe che avrebbe recentemente l’Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici. Ha detto, infine, di considerare un errore l’aver venduto gli impianti di illuminazione pubblica al gestore, auspicando si vada invece nella direzione opposta e ha suggerito “la possibilità di un referendum a livello locale che consenta alla popolazione modenese di esprimere il proprio parere”.

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