18/07/2013

CASA RESIDENZA PER ANZIANI / 2 - CONSIGLIO FAVOREVOLE

Hanno votato a favore della delibera Pd, Sel, Mf, Lega nord, Mpa, Udc, Msa e Olga Vecchi del Pdl; si sono astenuti gli altri consiglieri del Pdl e Fratelli d’Italia

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato la delibera di indirizzi per l’assegnazione in diritto di superficie di un’area comunale in via Firenze per la realizzazione di una casa residenza privata per anziani non autosufficienti. A favore della delibera, presentata oggi, giovedì 18 luglio, dall’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti hanno votato Pd, Sel, Modena Futura, Lega nord, Mpa, Udc, Movimentosaluteambiente.it e la consigliera Olga Vecchi del Pdl; si sono astenuti gli altri consiglieri del Pdl e Fratelli d’Italia.

Aprendo il dibattito, il capogruppo del Pdl Adolfo Morandi ha affermato che “la delibera introduce elementi di novità: visto che il Comune non ha la forza per fare tali investimenti ha giustamente deciso di fare intervenire i privati attraverso un bando di gara e conservando una quota di posti letto. Quello che non mi convince – ha aggiunto Morandi - è che il costo di tutta l’operazione per il privato può essere non conveniente o troppo oneroso, come dimostra l’aver inserito in delibera un paragrafo che paventa la possibilità che nessuno o un soggetto solo si presenti alla gara e che si proceda addirittura all’assegnazione diretta”.

Per il Pd, Giuliana Urbelli ha sottolineato che “sta al Comune redigere il bando nella maniera più corretta e poi lasciare spazio al mercato. Il Comune ha individuato una modalità diversa dalla gestione diretta definendo le regole e facendo intervenire il privato per quanto riguarda le risorse. D’altra parte già oggi metà dei posti in strutture residenziali sono gestiti da privati, ma ci si arriva attraverso graduatoria pubblica”. Altri aspetti positivi per la consigliera sono “l’aver inserito titoli preferenziali e che dopo 60 anni area e struttura ritornino al Comune senza oneri aggiuntivi con la possibilità di cedere a terzi la gestione”.

Per Michele Andreana la delibera “segna un passaggio di fase da rimarcare, perché si creano le condizioni strutturali per stimolare il privato profit a fare l’investimento che due elementi concorrono a rendere interessante: il discorso sugli accreditamenti e la concessione del diritto di superficie. È questa la prima delibera in tal senso – ha osservato - dopo l’approvazione da parte del Consiglio degli indirizzi per la concessione del diritto di superficie anche al privato profit. Offrire alla cittadinanza servizi di qualità a costi contenuti, con ovviamente attenzione anche alle condizioni di chi lavora nel servizio, è il quesito a cui dobbiamo dare risposta”. Anche per Enrico Artioli è “sicuramente è una strada da tentare perché in situazione di crisi il welfare deve tentare più risposte e non è necessario gestire direttamente, ma garantire verifiche e controllo delle strutture”.

Sergio Celloni di Mpa ha dichiarato “di votare a favore della delibera perché nel 2040 gli anziani saranno il triplo”, ma ha anche fatto notare che “altre regioni affrontano il problema attraverso fondi per le famiglie che accudiscono gli anziani non autosufficienti e nei Paesi più evoluti i servizi di assistenza residenziale e domiciliare sono a pagamento e il problema viene valutato a monte con forme di assicurazione previdenziale”.

Per Eugenia Rossi di Etica e legalità “si sta finalmente utilizzando per la collettività un’area a destinazione pubblica senza offrirla alla speculazione dei privati. Me ne compiaccio anche perché abbiamo assolutamente bisogno di questo tipo di strutture”, ha aggiunto precisando che “è non solo una scelta giusta ma anche obbligata per garantire i diritti universali, quindi ben venga la delibera che rispetta regole ed evidenze garantendo nella trasparenza e anche nel risultato e, se anche si arriverà alla trattativa privata, ci si arriverà come ultima possibilità per non lasciare l’utente senza servizio”.

Anche Sandra Poppi di Msa si è detta “favorevole all’intervento” e ha osservato che “a livello urbanistico la scelta dell’area è corretta, perché si tratta di un’area F”, anche se avrebbe preferito che venisse presa in esame un’area dismessa; mentre, per ciò che riguarda il criterio delle aggiudicazioni, ritiene “quella della proposta economicamente più vantaggiosa la scelta più corretta”.

In sede di dichiarazioni di voto, Olga Vecchi del Pdl ha definito il voto difforme dal suo gruppo “voto di speranza” perché “so cosa vuol dire avere un handicap. Condivido i dubbi di Morandi, ma davanti ai rischi bisogna individuare le priorità e la priorità è avere strutture di questo tipo”.

Concludendo l’assessore Maletti ha fornito alcuni dati relativi all’assistenza nel 2012. Sono 682 i posti letti accreditatati dal Comune di cui 70 a gestione diretta, 294 nelle strutture ex appaltate gestite da coop e 306 in quelle gestite da privati. In queste strutture sono state ospitate 1349 persone in residenza (1043 in modalità definitiva, 306 temporaneamente). Sono stati invece 1208 gli anziani seguiti a domicilio (968 nel 2008), 954 le persone seguite a domicilio con assistenza solo di tipo sanitario, 230 gli anziani che frequentano i centri diurni vivendo al proprio domicilio.

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