Con i tappi di sughero infilati nei copertoni, quando comperare una camera d'aria costava troppo. Con il tabarro, un ampio e pesante mantello che si posava sulle spalle, prima che le ordinanze di guerra vietassero di indossarlo. Con le sigarette arrotolate dalle “paltadore” della Manifattura Tabacchi. Così si pedalava nella Modena del ’43, anche quel 25 luglio in cui cadeva il regime fascista.
Giovedì 25 luglio, nel settantesimo anniversario di quella giornata, Modena celebra la ricorrenza con letture, proiezioni, festa e musica ai Giardini ducali, a partire dalle 21. La serata, dal titolo "Con il sughero nei copertoni: Itinerario in bicicletta, letture e musica nel 70esimo della caduta del fascismo", sarà preceduta da una pedalata, con partenza alle 19 da Piazza Grande e tappe in alcuni luoghi dell'antifascismo modenese (le iscrizioni sono chiuse ma si replicherà domenica 8 settembre, informazioni su www.istitutostorico.com).
Ai Giardini ducali, nella performance “Volti e voci dell'antifascismo modenese” l'attrice Irene Guadagnini leggerà brani di diari e documenti d'epoca, accompagnata dalla proiezione di rare immagini d'archivio: dalle lavoratrici agricole della bassa ritratte nelle pause del lavoro agli scatti della manifestazione organizzata in città proprio per il 25 luglio 1943, fino a fotografie di importanti personaggi storici modenesi come Angelo Fortunato Formiggini.
La performance si concluderà intorno alle 22.30 per lasciare spazio alla festa e alla musica: indie, rock ed elettronica, con incursioni nel passato dagli anni Sessanta agli anni Novanta, in un dj set a cura di Andrea Forti, già speaker radiofonico di RadioAntenna1 e ora redattore del sito web Sentireascoltare.
Promuovono l'iniziativa Istituto storico e Comune di Modena, in collaborazione con le associazioni partigiane Anpi, Alpi, Fiap, la Federazione italiana amici della bicicletta e la Ciclofficina Popolare “Rimessa in movimento”, aprendo così un ciclo di eventi che celebreranno il Settantesimo anniversario della Resistenza nel biennio 2013-2015.
L'itinerario e le letture nascono dal lungo lavoro di ricerca confluito nel “Dizionario storico dell'antifascismo modenese” (Unicopli, 2012), al quale hanno collaborato 45 studiosi, con la direzione scientifica di Giuliano Albarani, Amedeo Osti Guerrazzi, Leonardo Rapone, Claudio Silingardi, Giovanni Taurasi, Paolo Trionfini. Il Dizionario, realizzato dall'Istituto storico con il contributo delle Fondazioni bancarie modenesi e la collaborazione dell'Archivio di Stato, raccoglie 286 voci tematiche e 520 biografie, per restituire volti e voci ai molteplici fenomeni e casi di opposizione al fascismo dall’inizio degli anni Venti fino alla svolta dell’8 settembre 1943.
La festa antifascista del 25 luglio fa parte del programma dell'Estate modenese (www.comune.modena.it).
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