18/07/2013

ILLUMINAZIONE PUBBLICA, SI CONTINUA SULLA STRADA DEI LED

L’assessore all’Ambiente Arletti risponde all’interrogazione di Cavani di Lega nord

Da anni non ci sono più lampade a incandescenza nella rete di illuminazione pubblica di Modena. Ci sono invece apparecchiature ad alta efficienza diverse a seconda si tratti di incrocio, rotonda, viabilità corrente, pedonali e ciclabili, vie del centro storico o altro per un totale di 31.623 punti luce e quattro sono gli apparecchi a vapori di mercurio installati in prossimità di confine del territorio con altri comuni. Inoltre, la stragrande maggioranza dei pali, cioè quasi 30 mila, è servita da apparecchi a sodio alta pressione, ma si è anche iniziata la sperimentazione dell’uso dei Led installati in 625 punti luce. Si è infine intrapreso un progetto per la valorizzazione delle strade del centro storico e dei monumenti attraverso l’uso di Led a luce bianca. È quanto ha spiegato l’assessore all’Ambiente Simona Arletti al Consiglio comunale di giovedì 18 giugno rispondendo a un’interrogazione di Fabrizio Cavani della Lega nord sull’adeguamento della pubblica illuminazione.

Il consigliere ha chiesto “quanti lampioni di pertinenza del Comune di Modena sono ancora illuminate con lampade ai vapori di mercurio; se vi sia un piano di sostituzione progressiva e celere di tutti i punti luce della città; se quantomeno sia stato approntato dai competenti uffici un piano di fattibilità economica e di payback

dell'investimento”.

L’assessore, facendo anche sapere che “il Comune di Modena è stato selezionato per il Premio Award EcoHitech 2013 alla Fiera Illuminotronica di Padova nella categoria Pubbliche Amministrazione per l’attività d’avanguardia svolta negli anni e per lo sviluppo dell’uso di tecnologie a Led”, ha ricordato gli interventi di sostituzioni con lampade a Led già effettuati: sulle ciclabili Saliceta S.Giuliano e Albareto, al parco 9 gennaio, nel monumenti Parco della Resistenza, in quelli ai Vigili del Fuoco e in piazzetta Muratori, oltre che nelle vie delle Nazioni, Olanda, Barchetta, san Damaso, al parcheggio Portali per la parte a servizio del Palazzetto dello Sport e negli interventi in centro con l’installazione di Led al posto delle lampade al sodio, come in via Farini.

“Queste sostituzioni – ha sottolineato Arletti - non si posso realizzare in poco tempo e senza costi, ma devono essere programmate sul medio periodo e i Led non rappresentano sempre la soluzione migliore. I nostri tecnici hanno stimato che la sostituzione con i led comporta un impegno di spesa tra i 500 e i 600 euro a palo che se rapportato ai 31 mila pali presenti sul territorio comporta un impegno complessivo di oltre 15 milioni di euro. All’interno della contrattazione ancora in atto con Hera luce stiamo introducendo anche il tema degli investimenti per poter continuare nella trasformazione migliorando l’efficienza della rete”.

Per il Pdl, Sandro Bellei, dopo aver chiesto la trasformazione dell’interrogazione in interpellanza, ha anche fatto osservare che “in molte strade l’illuminazione è scarsa anche perché le lampade sono coperte dal verde della chioma degli alberi, quindi potiamo le piante – ha suggerito - in modo da recuperare parte dell’illuminazione tagliata dai provvedimenti di risparmio energetico”.

Sergio Celloni di Mpa ha sollevato anche il problema delle dispersioni della rete causate da impianti vecchi e obsoleti: “La lungimiranza di Hera – ha detto - non deve basarsi esclusivamente sul cambio delle lampadine; bisogna mettere mano a tutta la linea elettrica per verificare quali le soluzioni più funzionali a un effettivo risparmio energetico.

L’interrogante Fabrizio Cavani si è dichiarato “parzialmente soddisfatto della risposta” auspicando che “la trattativa con Hera vada a buon fine e che la rete venga pian piano tutta adeguata per arrivare a sostituire completamente l’illuminazione pubblica”.

Concludendo, l’assessore ha ricordato “come anche le spese per le potature siano state ridotte riducendosi ai solo interventi legati a situazioni di pericolo, poiché quando le risorse sono scarse occorre definire delle priorità”.

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