22/07/2013

MUSEI DUOMO / 2 - IL DIBATTITO IN AULA SUL PROTOCOLLO

Numerosi consiglieri sono intervenuti prima dell’approvazione della delibera

Sul tema del protocollo d’intesa tra i Musei del Duomo e il Museo civico d’Arte (sede del Coordinamento Unesco), nella seduta del Consiglio comunale di oggi, lunedì 22 luglio, sono intervenuti diversi consiglieri prima dell’approvazione della delibera (voto favorevole di Pd, Sel, Pdl, Modena futura, Lega nord, Mpa, Modenasaluteambiente.it e Udc; astensione di Fratelli d’Italia).

Per il Pd, Luigi Alberto Pini ha evidenziato che “a fronte di un impegno economico modesto, con questa delibera si attua ciò che più volte è stato chiesto, ossia un coordinamento, e quindi una valorizzazione, del nostro patrimonio. Si devono integrare in un unico percorso le varie possibilità di accesso al pezzo di storia della nostra città, che è ricchissimo e viene spesso ignorato con una sottovalutazione enorme delle sue potenzialità”. Secondo William Garagnani “chi visita il Duomo non può non vedere le metope e quindi non può non andare al museo; si tratta di opere straordinarie. In questo momento, inoltre – ha aggiunto – è fondamentale parlare con i ragazzi in età scolare e gli vanno trasmessi veri valori, come ad esempio quello dell’educazione all’osservazione”. Il consigliere ha infine invitato al coinvolgimento attivo degli insegnanti nel percorso. Cinzia Cornia ha espresso l’auspicio “che il materiale arrivi per tempo a settembre nelle scuole, in modo che gli insegnanti possano inserire queste iniziative nella programmazione annuale. La scuola è una macchina complessa – ha proseguito – e se non si fa un programma accurato non c’è modo di coinvolgere i giovani. La cultura dell’arte deve partire dalla base: le persone devono amare le opere del territorio e diffonderne la conoscenza con il passaparola”.

Anche Ingrid Caporioni di Sel ha espresso la necessità di far arrivare la proposta nelle scuole per tempo: “Quando arrivano durante l’anno è molto difficile fare una buona programmazione – ha sottolineato – e se non c’è uno studio preventivo, una progettazione importante e un coinvolgimento diretto degli studenti non si può portare in giro per il mondo il patrimonio di Modena”. In dichiarazione di voto, il capogruppo Federico Ricci si è detto soddisfatto relativamente alla presenza di un Comitato tecnico-scientifico “che curi e controlli la corretta trasmissione della conoscenza del patrimonio” e ha ribadito l’importanza che “il coordinamento avvenga anche con coloro che fanno quotidianamente la didattica, cioè gli insegnanti”.

Per Sergio Celloni di Mpa “è giusto che ci sia una sinergia per mettere in rete percorsi didattici fondamentali, che non devono essere solo percorsi di conoscenza, ma anche occasioni per indirizzare i giovani. Se questa conoscenza viene trasmessa in modo più informale e con creatività, evitando una didattica pesante – ha proseguito – si potrebbe avere maggior partecipazione da parte delle nuove generazioni”.

Anche per Sandro Bellei del Pdl si tratta di una iniziativa importante. Il consigliere ha evidenziato che “in pochi conoscono il patrimonio museale di Modena, ad esempio il museo anatomico, che è di una bellezza assoluta. Tempo fa – ha aggiunto – fu bocciata la mia proposta di realizzare un museo dell’automobilismo sportivo, quando avrebbe attirato visitatori da ogni parte del mondo”. Olga Vecchi (Pdl) ha ripreso l’idea di Garagnani di coinvolgere gli insegnanti: “Questi percorsi sono anche un’ottima occasione per utilizzare e valorizzare le persone anziane, e tra queste gli insegnanti, come avviene spesso fuori dall’Italia, in modo da non farle sentire sempre un peso per i giovani”. Il capogruppo Adolfo Morandi ha richiamato il dovere di “non dimenticare le radici e l’origine della nostra cultura e dei nostri valori” e di “trasmetterli ai giovani: altrimenti non abbiamo un futuro”, ha dichiarato. Morandi ha inoltre evidenziato la “necessità di valorizzare con strumenti moderni, attraverso un documentario, gli importanti reperti della città, così da farli conoscere e da spingere a visitarli”.

In dichiarazione di voto, infine, il consigliere Gian Carlo Pellacani dell’Udc ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo.

In chiusura, l’assessore Alperoli ha portato un esempio di percorso didattico, evidenziando che “si tratta di percorsi con capacità creativa e comunicativa idonei a rivolgersi alle nuove generazioni, dai bambini delle materne ai ragazzi delle superiori. Quello che viene votato oggi è un protocollo che ha un costo veramente limitato – ha concluso – ma un valore inestimabile se riesce a coinvolgere tanti ragazzi”.

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