20/03/2014

MONDO GIOVANILE: VALORI, STILI DI VITA E CONSUMI

Sabato 22 marzo un incontro con Stenico. Centinaia di genitori alle iniziative precedenti; tanti chiedono “competenze spendibili e incontri anche per i ragazzi”

Sabato 22 marzo nell’aula magna dell’Iti Fermi in via Luosi 23 padre Giuliano Stenico della Fondazione Ceis di Modena parlerà sul tema “Il mondo giovanile: valori, precarietà, stili di vita e consumi”. A introdurre l’incontro sarà l’assessore alle Politiche sociali sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti.

Si tratta dell’ultimo di una serie di incontri rivolti a famiglie ed educatori, a cura di Comune e Azienda Usl in collaborazione con alcune associazioni di volontariato. Il ciclo si inserisce nell’ambito del progetto Rete di prevenzione a cui hanno dato vita gli assessorati comunali Politiche giovanili e Politiche sociali e Azienda Usl, in stretta sinergia con istituzioni scolastiche e realtà del privato sociale, quali il Ceis, per prevenire e contrastare l’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti tra giovani e adolescenti.

Agli appuntamenti che si sono svolti tra ottobre e novembre dello scorso anno hanno partecipato esperti del Servizio Dipendenze Patologiche, dell’Università, del Ceis e della Lag. Al primo era prevista anche la presenza di padre Stenico che non essendo riuscito a partecipare, recupera sabato il suo intervento.

I tre incontri hanno visto partecipare numerosi genitori. Complessivamente 257 quelli che hanno anche compilato il questionario di gradimento; per il 79 % si tratta di donne, per lo più con una professione impiegatizia anche se non mancano operaie, artigiane e quelle che si definiscono semplicemente “mamme”.  Il 90 % dei partecipanti ha un’età tra i 40 ed i 59 anni  e figli in età adolescenziale: oltre il 40% ha figli tra i 14 ed i 19 anni e un quarto dagli 11 ai13 anni. Erano presenti anche genitori con figli più piccoli perché desiderosi “di informarsi preventivamente sulle tematiche trattate”. Dagli incontri, i genitori si aspettavano soprattutto di avere “informazioni, oltre che strumenti, consigli e strategie per comprendere meglio l'adolescenza dei figli e per prevenire situazioni problematiche”. Aspetti importanti erano inoltre “l’opportunità di condividere le tematiche adolescenziali con altri genitori e con esperti, e la possibilità di migliorare le capacità genitoriali nella gestione del rapporto genitori-figli”. Gli incontri sono stati all’altezza delle attese, come hanno confermato gli intervistati esprimendo elevati livelli di soddisfazione, soprattutto per quanto riguarda le prime due iniziative. Ma diversi genitori insistono nel chiedere di poter acquisire “competenze concrete e maggiormente spendibili”; che “simili iniziative siano proposte anche ai ragazzi” e che li si aiuti “a proporre a gruppi di adolescenti forme di divertimento alternativo”.

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