16/10/2015

PSC/1 – IL CONSIGLIO UNANIME CHIEDE PARTECIPAZIONE

Approvato un ordine del giorno del M5s che chiede momenti informativi. Il sindaco Muzzarelli: “Sfida profonda per cui serve un grande gioco di squadra”

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno del M5s, emendato dai proponenti e da Sel, che chiede di “prevedere e strutturare momenti informativi per la cittadinanza tutta, che possano precedere i diversi passaggi previsti dal percorso istituzionale” del Psc, così da rendere noti i passi che l’Amministrazione svolgerà e lo stato di avanzamento lavori. Il sì al documento è arrivato, nella seduta di giovedì 15 ottobre, al termine di un dibattito di oltre tre ore.

La mozione domanda di prevedere momenti informativi per il Consiglio comunale sul lavoro di preparazione dei documenti che la Giunta predisporrà per il percorso di costruzione del Psc e del Rue, e di strutturare un punto di raccolta delle richieste dei cittadini che li affianchi nella presentazione di osservazioni, proposte e progetti. L’ordine del giorno chiede inoltre di predisporre, prima della Conferenza di pianificazione, tre momenti informativi e di discussione in Consiglio relativi al quadro conoscitivo, all’esito del processo partecipativo e alla proposta della Giunta, e al termine della Conferenza, un iter di incontri che chiarisca le diverse dimensioni emerse e consenta di raccogliere in modo efficace le osservazioni di tutta la cittadinanza volte a integrare e modificare gli esiti della Conferenza stessa. La mozione chiede infine che il maggior numero possibile di incontri possano essere accessibili alla cittadinanza e registrati in video visionabili dal sito del Comune, oltre a prevedere le risorse per implementare i processi partecipativi.

“Quella del nuovo Psc è una sfida profonda – ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in chiusura di dibattito – e noi vogliamo fare sul serio. Dobbiamo sviluppare il Piano attraverso una vera partecipazione, ma è necessario fare un grande gioco di squadra: la partecipazione non deve essere un modo per bloccare il futuro ma una reale contaminazione e azione funzionale a sviluppare una strategia, che deve partire dalle mutate esigenze del territorio. La trasformazione è in atto ogni giorno e ci vengono presentate richieste per le quali l’attuale strumento non è più adeguato: le normative sono così rigide che bloccano il cambiamento dell’esistente. È necessario – ha proseguito – trovare premialità che consentano demolizione e ricostruzione, perché c’è un pezzo di città che va rimesso in bellezza, e vanno resi possibili interventi che possano portare occupazione e muovere l’economia, dalla costruzione di un nuovo capannone alla bretella Modena-Sassuolo, con le richieste di modifiche già presentate. Mi sembra che l’impianto di strategia sia condiviso – ha evidenziato il sindaco – e la difficoltà più grossa sarà operativa: rendere flessibile il sistema. Dobbiamo fare di tutto per non perdere occasioni e se non saremo in grado di lasciare a Modena qualcosa di migliore rispetto al passato avremo fallito”.

Della stessa idea anche l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, che ha parlato di “condivisione complessiva degli assi del documento. Le posizioni espresse si spostano sulla fiducia nella messa in opera rispetto ai contenuti: non ho sentito elementi di differenziazione sostanziali e ciò mi fa pensare che la direzione del documento sia quella giusta. Abbiamo individuato colonne, pilastri, valori su cui vogliamo lavorare, e anche le criticità. Stiamo affrontando i cambiamenti necessari: ci viene consegnata città d’eccellenza e dobbiamo trasformarla facendola rimanere una città d’eccellenza”. L’assessora ha aggiunto che “sulla rigenerazione Modena non parte da zero ma deve fare molto di più rispetto al passato e, per questo, è necessario individuare per ogni singola situazione qual è lo strumento più consono”. Vandelli ha infine evidenziato la volontà di andare nelle scuole e nelle università per coinvolgere docenti e studenti nel percorso di partecipazione verso il Psc”.

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