30/04/2015

“MODENA, DOVE TUTTO DIVENTA ARTE” A EXPO PER 15 GIORNI

Lo ha annunciato il sindaco Muzzarelli in Consiglio comunale. Stand di due settimane in ottobre a Milano grazie a un progetto comune per la promozione

Saranno due le settimane di presenza del sistema Modena all’Expo di Milano, nello spazio “piazzetta” della Regione Emilia Romagna, con un progetto unico per il territorio, una vera e propria vetrina delle eccellenze con un allestimento pensato per attirare l’attenzione dei visitatori e azioni di animazione e comunicazione mirate alle delegazioni dei paesi esteri. Lo ha annunciato in Consiglio comunale oggi, giovedì 30 aprile, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in occasione dell’informazione sul programma di “Modena per Expo”.

Il progetto proposto per una settimana dagli enti locali “Modena, dove tutto diventa arte”, infatti, è risultato uno dei migliori tra i 79 presentati alla Regione che ha selezionato anche altri tre progetti modenesi ai quali ha “assegnato” alcuni giorni di presenza a Expo: uno di Confindustria, uno del Consorzio aceto balsamico di Modena, uno della Fondazione Vignola – Unione Terre di Castelli. “A quel punto – ha spiegato il sindaco – è risultato naturale ‘costruire’ insieme un unico progetto territoriale che renda ancora più importante la nostra presenza a Milano, dove saremo negli ultimi 15 giorni di ottobre a sottolineare come il nostro impegno per Expo è stato importante per sviluppare un’attività di promozione culturale e turistica che in questi mesi possa attrarre sul territorio provinciale visitatori e operatori professionali, mettendo in rete le nostre tante potenzialità, ma questo impegno rappresenta un’autentica prova di sistema per andare oltre Expo e investire sul futuro”.

Il progetto per la presenza in piazzetta di “Modena, dove tutto diventa arte”, declinato anche in inglese ("Where everything becomes art”), è in corso di definizione anche perché la Regione ha comunicato che gli spazi saranno ridotti rispetto all’ipotesi iniziale e si dovrà fare i conti con alcune limitazioni sul tipo di attrezzature e arredi utilizzabili. Rimane l’idea di fondo, condivisa con tutti i soggetti: “Salvaguardando le singole identità, lavoriamo in rete per la promozione di  Modena attraverso la valorizzazione del gusto e della cultura del cibo, dele produzioni tipiche, di qualità e sostenibili, ma anche del lavoro e delle tecnologie della filiera agroalimentare, così come del sistema della moda o della terra dei motori, del bel canto e dell’arte”.

Sono i temi che, come ha ricordato Muzzarelli, caratterizzano le attività realizzate per mettere in rete le potenzialità e l’offerta turistica del territorio: dal “Discover Ferrari & Pavarotti land”, progetto di marketing territoriale che collega per sei mesi con una navetta 7 giorni su 7 i principali punti di interesse turistico, fino ai Giardini del gusto e delle arti alla Palazzina Vigarani, passando per le dieci vetrine che riapriranno in centro con i “Temporary store” e con un cartellone di eventi (oltre 80 progetti) consultabile sul nuovo sito di promozione del territorio VisitModena (www.visitmodena.it).

Rispetto all’accoglienza diversi gli interventi di riqualificazione realizzati nella prospettiva Expo (“abbiamo reso la città più bella, a partire dall’area di fronte al Duomo” ha sottolineato il sindaco) con potenziamento della segnaletica e lavori in diverse zone del centro storico. Ma si è lavorato anche per migliorare le opportunità di visita del Palazzo Ducale, con la nuova convenzione con l’Accademia militare, e del sito Unesco con il biglietto unico al via da venerdì 1 maggio.

Il sindaco Muzzarelli ha concluso ricordando che la giunta ha già valutato l’adesione del Comune alla Carta di Milano e verranno definite azioni per approfondire i temi legati alla cultura del cibo e dell’alimentazione.

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