29/05/2015

SÌ A ODG SULLA BUONA SCUOLA: STABILIZZARE I PRECARI

Il Consiglio comunale approva la mozione presentata dal Pd. Respinti due ordini del giorno sullo stesso tema proposti dal M5s e da Per me Modena

“Definire i contenuti del piano di assunzione e stabilizzazione dei precari della scuola nel modo più ampio ed equo possibile, risolvendo le criticità, nel rispetto dei principi costituzionali, del pronunciamento della Corte europea e dei fabbisogni di organico determinati sia dai posti vacanti che dalla riforma in itinere”. È questa la prima richiesta, indirizzata al Governo per tramite dei parlamentari modenesi, contenuta nell’ordine del giorno “Per una buona riforma della scuola” presentato dal Pd e approvato dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 28 maggio. Il documento è stato approvato con il voto favorevole del Pd, Sel e CambiaModena. Contraria Forza Italia, astenuti il Movimento 5 stelle, Per me Modena e Francesco Rocco del Pd.

L’ordine del giorno, illustrato da Grazia Baracchi, chiede inoltre ai parlamentari di sostenere la necessità di “mantenere il più possibile aperto il dibattito pubblico sulla riforma, coinvolgendo docenti, studenti, genitori e amministratori locali; sollecitare il Governo a continuare il confronto con i sindacati della scuola, come dichiarato dal Presidente del Consiglio dopo lo sciopero del 5 maggio; portare avanti la richiesta di escludere dai vincoli del Patto di stabilità gli investimenti sulla scuola”.

Nella stessa seduta sono stati presentati altri due ordini del giorno sulla riforma della scuola, da Per me Modena e dal Movimento 5 stelle, entrambi respinti dall’assemblea.

Presentato dal capogruppo Domenico Campana, il documento di Per me Modena chiedeva di modificare il piano di assunzione dei precari, “integrando le categorie ora indebitamente escluse”, ridurre i margini di discrezionalità del dirigente scolastico, eliminare la previsione di detrazioni per le iscrizioni alle scuole paritarie. L’ordine del giorno ha ottenuto il voto a favore di Per me Modena, M5s, Sel e Francesco Rocco (Pd).

Chiedeva invece il ritiro del disegno di legge sulla “Buona scuola” l’ordine del giorno presentato da Elisabetta Scardozzi per il M5s che sollecitava anche “l’apertura di un ampio confronto con chi vive la scuola in prima persona in modo da affrontare le vere esigenze del sistema scolastico italiano”. Il documento ha ottenuto il voto favorevole di M5s, Per me Modena e Sel.

 

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