24/09/2015

MODENA 29 SETTEMBRE / 2 – I PROTAGONISTI SUL PALCO IN PIAZZA

Omar Pedrini, Alberto Fortis, I Corvi, Mauro Pagani, Bugo, Matthew Lee. Apre il concerto il gruppo corale strumentale “Ologramma”. Conduce il giornalista Massimo Cotto

Un gruppo corale e strumentale in cui fanno musica insieme ragazzi diversamente abili e no. Cinque artisti nati in cinque decenni differenti ma “attraversati dal beat”. Un complesso protagonista dell’era d’oro del beat italiano con canzoni che continuano a risuonare anche oggi con freschezza.

Sul palco in piazza Grande alle 20.30 per “Modena 29 settembre” oltre ai Corvi si esibiranno, in ordine alfabetico, Bugo, Alberto Fortis, Matthew Lee, Mauro Pagani e Omar Pedrini, accompagnati dalla band “The Pot”. Conduce il giornalista Massimo Cotto - deejay, autore e ospite tv, e biografo di tanti grandi della musica italiana - a cui spetta il compito di far emergere i fili che legano al beat artisti nati in periodi diversi. Per ognuno degli artisti che si esibiscono, gli organizzatori hanno preparato una breve scheda.

I Corvi. La band dei Corvi nasce a Parma negli anni 60. Si fanno notare col brano "Ragazzo di Strada”, hit conosciuta da tutti e ripresa, tra gli altri, da Vasco Rossi. A questa si susseguono altri successi come "Bang Bang", "Bambolina" e alcuni tra i brani più innovativi del tempo, come "Datemi una lacrima per piangere", primo successo con l'uso del distorsore. Precursori di molti stili musicali, restano famosi come i ragazzi fuori dagli schemi, dai capelli lunghi e il corvo in spalla. Nel settembre 2014 Claudio Benassi (ultimo rimasto della formazione originaria) e la rinnovata band sono sul main stage del MEI - Meetinge Etichette Indipendenti di Faenza per la prima del nuovo progetto. Nell’occasione, Benassi viene insignito del premio alla carriera. Nel 2015 lanciano il nuovo singolo "La Strada".

Bugo. Menestrello novarese, Cristian Bugatti alias Bugo produce diversi album, molto differenti uno dall’altro, che manifestano una tendenza a sperimentare con la forma canzone. Cantautore (o fantautore, per usare un neologismo coniato per lui) profondo e leggero, è un artista che fugge da qualsiasi definizione.

 

Alberto Fortis. Il debutto discografico è del ’79 con l’album “Alberto Fortis” dove è accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi e con il quale ha grande successo. Conquista l’affetto del pubblico con canzoni come “La sedia di lillà”, “Il Duomo di notte”, “Milano e Vincenzo”, “Settembre” e “La neña del Salvador” che lo consacrano tra i protagonisti della musica italiana. Sedici album realizzati tra Italia, Usa e Inghilterra, un disco di platino, due d’oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti. Il 30 settembre 2014 è uscito “Do L'Anima”, il suo nuovo album di inediti, a distanza di otto anni dal precedente progetto discografico.

 

Matthew Lee. È considerato un talento, un fenomeno degli 88 tasti. Nonostante la giovane età ha già sulle spalle circa mille concerti. La stampa internazionale gli ha dedicato importanti recensioni definendolo “genius of rock’n’roll”.

 

Mauro Pagani. È un polistrumentista, compositore e produttore discografico. Ha fatto parte della Premiata Forneria Marconi nel ruolo di flautista e violinista e ha collaborato con molti altri autori e musicisti italiani, fra cui (su tutti) Fabrizio De André, ma anche Gianna Nannini, Timoria, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, Jovanotti e Arisa per citarne alcuni. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco. Nel 2014 è stato direttore artistico del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio e Luciana Litizzetto.

 

Omar Pedrini. Arrivato al successo come leader dei Timoria , dal 2003 prosegue con carriera solista grazie a numerose attività esterne alla band (autore televisivo, docente al Master in Comunicazione Musicale dell'Università Cattolica, direttore artistico di festival). “Che ci vado a fare a Londra?” è il suo ultimo album uscito a gennaio 2014 e anticipato dal singolo omonimo.

 

Ologramma. Gruppo Corale e Strumentale diretto dalla dottoressa Roberta Frison, del Cemu centro europeo di musicoterapia di Modena. Nato a gennaio 2010, si compone attualmente di circa 30 persone. Fanno parte del gruppo sia ragazzi che presentano disabilità più o meno gravi, sia ragazzi che “semplicemente” amano “fare musica insieme” e trovano in questo contesto uno spazio adeguato per la loro creatività dove tutte le attività relative sono gratuite per i partecipanti. Ne fanno parte integrante volontari, musicisti e musicoterapeuti. Dal 2012 “Ologramma” apre il concerto di “Modena 29 settembre” e nel 2013 ha inciso il primo Cd: “Determinazione”.

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