17/09/2015

UNA GRANDE OPERA DI BASQUIAT PER LA MOSTRA AL MATA

“NewYork, New York” (1981) è arrivata a Modena alla Manifattura Tabacchi mercoledì 16 nel pomeriggio. “Il manichino della storia” inaugura venerdì 18 settembre alle 11

Con l’arrivo, nel pomeriggio di mercoledì 16 settembre, di una grande opera di Jean-Michel Basquiat, si è completato al “Mata” di Modena l’allestimento della mostra dii capolavori d’arte contemporanea da collezioni private. “Il manichino della storia: l'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura” inaugura venerdì 18 settembre alle 11 nel nuovo spazio culturale cittadino aperto dal Comune alla ex Manifattura Tabacchi, dove sarà visitabile fino al 31 gennaio 2016.

Una parete dell’esposizione ospita, appunto, “New York, New York”, l’opera di Basquiat, che allora si firmava Samo, realizzata nel 1981 nella metropoli statunitense e nello stesso anno esposta in Italia, a Modena, nella prima personale dell’artista alla Galleria Mazzoli. Tecnica mista su tela, delle dimensioni di 128 per 226 centimetri, l’opera appartiene a una collezione privata modenese.

“In molti leggono la testa grigia simile a un teschio di ‘New York, New York’ – spiega il curatore della mostra Richard Milazzo - come una espressione di rabbia. Io vedo la rabbia, innegabile, ma anche il fatto che il grigio è ciò che si ottiene quando si mescolano il nero e il bianco. Ciò a cui dava più importanza – sostiene Milazzo - non era l’opposizione tra nero e bianco ma la sintesi, anche se questa nelle sue opere prendeva onestamente la forma di una tensione implacabile. Quello che gli importava, e che la maggior parte di noi non vede e non vuole vedere, è quello che non è sempre presente in modo esplicito, quello che rimane oscuro (e ‘oscurato’ dall’artista, così da motivarci a guardarlo con più chiarezza e intensità). Vale a dire – conclude il curatore - questa sintesi tra nero e bianco, tra cultura nera e cultura bianca, tra pittura nera e pittura bianca in ‘New York, New York’ sotto forma di una testa grigia – una sintesi di rabbia e arguzia, di cecità e percezione, di sopravvivenza e trascendenza”.

La mostra “Il manichino della storia: l'arte dopo le costruzioni della critica e della cultura”, curata da Richard Milazzo, è prodotta dal Comune di Modena con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Apt Servizi Regione Emilia-Romagna, con il sostegno di Confindustria Modena. È inserita nel programma di eventi sviluppato in città per Expo e rientra nel programma di iniziative del festivalfilosofia 2015 incentrato sul tema "ereditare".

Durante i giorni del festivalfilosofia (18-20 settembre) l'ingresso sarà gratuito e a orario continuato (venerdì 18, 9 -23, sabato 19, 9 -1, domenica 20 settembre, 9 -21). Dal 22 settembre l’ingresso costa 5 euro, con diverse riduzioni, ed è gratuito da 0 a 12 anni, per portatori handicap e accompagnatori, e per gruppi scolastici.

La mostra, dopo la tre giorni del festivalfilosofia è chiusa lunedì e apre martedì (15 – 18); dal mercoledì al venerdì (10.30 - 13 e 15 – 18); sabato, domenica e festivi a orario continuato (10.30 – 19).

A partire dal 3 ottobre nei fine settimana sono in programma visite guidate gratuite, a cura di Mediagroup98 e, dal 7 ottobre, un ricco calendario di percorsi didattici.

Info online (www.mata.modena.it o www.visitmodena.it)

Azioni sul documento