21/10/2016

INTERVENTI ECONOMICI SOCIALI / 2 – APPROVATI DUE ODG

Sì del Consiglio a due mozioni presentate dal Pd e dal M5s. Respinta una terza, di FI. Proposti l’integrazione dei fondi e il monitoraggio dell’applicazione del Regolamento

Collegati al “Regolamento di solidarietà civica per la concessione di interventi economici di assistenza sociale”, approvato nella seduta del Consiglio comunale di Modena di giovedì 20 ottobre, sono stati approvati anche due ordini del giorno presentati rispettivamente dal Pd e dal Movimento 5 stelle, mentre una terza mozione sul tema, proposta da Forza Italia, è stata respinta.

L’ordine del giorno del Pd (approvato con voto a favore di Pd, M5s e Idea-Popolari liberali. Astenuti Per me Modena, Sel e Forza Italia) è stato illustrato da Tommaso Fasano. Il documento invita il Comune a “integrare le modalità di accesso ai contributi sociali erogati nella prospettiva generale di un Regolamento unico; inserire l’erogazione dei contributi in percorsi di attivazione sociale attraverso la sottoscrizione di un patto di cittadinanza; garantire che i fondi destinati alle politiche di contrasto alla povertà siano adeguati alle esigenze dei cittadini, prevedendo anche, se necessario, il loro aumento”. Il documento chiede inoltre di prevedere strumenti per integrare i fondi erogati dal Comune con quelli provenienti dai livelli istituzionali superiori e di agire con la Regione e il Governo affinché l’erogazione dei fondi coinvolga i servizi sociali del Comune evitando il più possibile triangolazioni con altri enti, in modo da prevenire ritardi nell’erogazione.

L’ordine del giorno del M5s (approvato con il voto a favore di M5s, Pd, FI, Idea-Popolari liberali e Sel, astenuta Per me Modena), presentato da Marco Bortolotti, chiede invece di monitorare gli effetti e le modalità dell’applicazione del regolamento, a un anno dalla sua attivazione, presentando in Commissione consiliare i risultati della verifica, e di “raccogliere le esperienze di altre realtà comunali, paragonabili per dimensione e caratteristiche socio-economiche, ritenute più attive in termini di capacità di intercettare proattivamente sia le nuove che le tradizionali richieste di aiuto” per fornire ai consiglieri “strumenti di riflessione per l’evoluzione di uno dei settori più importanti nell’attuale contesto socio-economico”.

Respinto invece dall’assemblea l’ordine del giorno proposto per Forza Italia da Giuseppe Pellacani (voto a favore di FI, M5s e Idea-Popolari liberali; contrario di Pd, Sel, Per me Modena) che affermando che “il sistema di verifica del rispetto del patto sociale non viene delineato nei suoi profili di concreta attuazione”, chiedeva di prevedere un sistema di “monitoraggio costante degli effetti del Regolamento con attenzione particolare alla tipologia dei beneficiari, dei soggetti esclusi, delle ragioni dell’esclusione, dei sistemi di verifica del rispetto del patto sociale”.

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