Sono otto gli emendamenti respinti dal Consiglio comunale nella seduta di approvazione del bilancio 2016-2018 di giovedì 25 febbraio, sei del M5s, uno di Per me Modena e uno di CambiaModena.
Gli emendamenti del M5s riguardavano la previsione di 35 mila euro per controlli Isee e potenziamento dell’ufficio amministrativo della Polizia municipale (voto a favore di M5s, FI, Ap; contro di Pd, Sel, Fas; astensione di Per me Modena e CambiaModena) e di 10 mila euro per la formazione della protezione civile (a favore M5s, FI, CambiaModena; contro Pd, Sel, Fas; astenuti Per me Modena, Ap); il rifinanziamento con 150 mila euro del Patto sociale, respinto con il voto a favore di M5s, Per me Modena CambiaModena, quello contrario di Pd, Sel, Fas e l’astensione di FI e Ap. Respinte anche le proposte di prevedere 50 mila euro per le politiche giovanili (a favore M5s, CambiaModena, Ap; contro Pd, Per me Modena, Sel, Fas; astenuta FI); 300 mila euro di investimenti per la riqualificazione energetica da ricavare posticipando la realizzazione del Data center (sì di M5s e CambiaModena; no di Pd, Sel, Fas; astensione di Per me Modena, FI e Ap); 500 mila euro per concedere per sei mesi a 200 famiglie un reddito di 400 euro mensili a sostegno del reinserimento lavorativo (a favore M5s, Per me Modena, CambiaModena e Ap; contro Pd, Sel, Fas; astenuta FI).
Voto negativo anche per l’emendamento proposto da Cambiamodena su 150 mila euro per la Casa di Fausta dell’Aseop da finanziare con tagli a contributi a Ert, Teatro delle Passioni e diverse associazioni culturali, respinto con il voto favorevole di CambiaModena, FI e Ap, quello contrario di Pd, Per me Modena, Sel e Fas e l’astensione del M5s. Respinto infine l’emendamento da 50 mila euro proposto da Per me Modena sull’installazione di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli (voto a favore di Per me Modena, Sel, FI, CambiaModena, Fas; contrario del Pd, tranne Simona Arletti che si è astenuta come M5s e Ap).
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