18/04/2016

LIBERAZIONE, IN AULA LA CELEBRAZIONE DEL 70° DEL CONSIGLIO

Nella seduta di mercoledì 20 aprile interrogazioni, delibere e, dalle 17.15 il ricordo dell’insediamento del primo Consiglio post fascismo, il 20 aprile 1946

Il primo Consiglio comunale post fascismo si insediò il 20 aprile 1946, con l’allora sindaco Alfeo Corassori, ed esattamente a 70 anni da quel giorno, mercoledì 20 aprile 2016 alle 17.15, nella sala del Consiglio del Palazzo Comunale, l’Amministrazione ha organizzato un momento di memoria invitando a essere presenti coloro che hanno rivestito l’incarico di consigliere comunale nelle legislature repubblicane. L’appuntamento si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato comunale permanente per la memoria e le celebrazioni raccolte sotto il titolo “Costruire la democrazia” per festeggiare il 25 aprile e il 70esimo anniversario del voto alle donne.

La celebrazione del 70esimo anniversario, che si svolgerà nel corso di una seduta del Consiglio comunale, sarà presieduta dall’attuale presidente Francesca Maletti e vedrà intervenire il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il già vicepresidente della Camera dei Deputati Pierluigi Castagnetti e la presidente provinciale Anpi Modena Aude Pacchioni. Seguirà dibattito.

“Il 20 aprile 1946 a Modena si insediava il primo Consiglio eletto in modo democratico”, afferma la presidente del Consiglio Francesca Maletti. “Una democrazia che solo in quel momento diventò pienamente compiuta grazie all’estensione del voto anche alle donne. Esattamente a distanza di 70 anni riteniamo importante ricordarlo, perché in quell’occasione furono gettate le basi della città moderna e inclusiva che Modena è ancora oggi”.

Il Consiglio Comunale venne istituito nel 1802, in pieno periodo napoleonico, ma dal 1922 non venne più eletto fino alla fine dell’epoca fascista, nel 1946, quando nuove leggi arrivarono a ritoccare le competenze e la composizione dell’Aula, fino ad arrivare alla normativa corrente, ma senza modificare in modo significativo, come invece era successo in passato, ambiti di competenza e autonomie.

I consiglieri comunali succedutisi nelle 15 consiliature comunali che ci sono state a Modena a partire dal 1946 sono circa 800, eletti in 15 tornate elettorali (1946, 1951, 1956, 1960, 1964, 1970, 1975, 1980, 1985, 1990, 1995, 1999, 2004, 2009, 2014) o subentrati in sostituzione di qualche dimissionario. Eccetto lo stesso 1946, che ha visto entrare in Aula 40 consiglieri, gli eletti in Consiglio nelle prime elezioni sono stati 50, diventando nuovamente 40 dal 1995 in poi e scendendo a 32 a partire dall’ultima elezione del 2014.

I lavori dell’Aula di mercoledì 20 aprile, prima della celebrazione del 70esimo anniversario, prenderanno il via alle ore 14.30 con la trattazione di alcune interrogazioni: “Statua del Perseo nel cortile del Palazzo comunale; visto che il cortile viene usato come parcheggio non sarebbe meglio identificare una postazione di maggior visibilità e attrattività per i turisti?”, “Stato dell’impianto di irrigazione del terzo comprensorio Peep (pozzo di via Grosseto)”, “Quale futuro per il trasporto pubblico locale?”, “Si aggrava la crisi alla Maserati di Modena”. Alle 15.30 è inoltre prevista la discussione della delibera “Hera spa – Approvazione proposte di modifica allo Statuto sociale”.

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