18/05/2016

CITTÀ INDUSTRIALE CONTEMPORANEA, CONVEGNO A MODENA

Venerdì 20 maggio dalle 9.30 nella sala Ex oratorio al piano terra di Palazzo dei Musei in largo S. Agostino si discute di aree produttive e rigenerazione della città

Si intitola “La città industriale contemporanea. Le aree produttive nella rigenerazione economica e urbanistica della città”, il convegno promosso da Comune di Modena e Consorzio attività produttive, in programma venerdì 20 maggio dalle 9.30 nella Sala Ex Oratorio a Palazzo dei Musei, in largo S. Agostino.

Il convegno muove dall’occasione costituita dai 40 anni del Consorzio attività produttive aree e servizi (1975-2015) e dall’uscita del volume “Città e architetture industriali. Il Novecento a Modena” (Franco Cosimo Panini editore, 2015), curato dall’Ufficio Ricerche e documentazione storia urbana del Comune di Modena. Nel volume, saggi e schede riprendono numerosi aspetti dell’insediamento industriale modenese e delle politiche urbanistiche adottate dagli enti locali nel corso del Novecento, per lo sviluppo della produzione manifatturiera.

Dopo i saluti dell’assessora all’Urbanistica e presidente del Consorzio Anna Maria Vandelli e di un rappresentante della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, sarà Giovanni Solinas, ordinario di Economia industriale e direttore del Dipartimento di Economia Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, a svolgere l’intervento di apertura. Al centro, l’attenzione multidisciplinare al tema dell’insediamento industriale contemporaneo, che il convegno intende porre, evidenziando l’aspetto economico dei processi produttivi e delle relazioni territoriali relative. Alla scala urbana modenese sono numerose le aree, non solo in città, in fase di riuso o in attesa di una trasformazione per una ri-destinazione coerente con linee di sviluppo socio-economico della città. L’essenziale diversità tra l’insediamento del dopoguerra - stimolato dalle politiche locali - e la fase attuale sta nel mutamento del profilo socio-economico dei primi destinatari delle politiche stesse: l’impresa futura.

Dalle dinamiche storiche e dalla rilevanza dell’esperienza modenese prenderà avvio l’introduzione a “Le aree produttive nella città contemporanea” affidata a Federico Oliva, docente di Urbanistica al Dipartimento di Architettura e Studi urbani del Politecnico di Milano e per anni presidente dell’Istituto nazionale di Urbanistica, che si soffermerà sulle principali questioni riguardo alla riqualificazione delle aree produttive. Tra queste, gli aspetti relativi alla normativa vigente (nazionale e regionale) e a quella auspicabile per favorire la rigenerazione e la riqualificazione della città industriale del ‘900, con attenzione agli strumenti operativi ed economici necessari per affrontare le rigidità della rendita urbana e dei tessuti costruiti.

Gli interventi di Maurizio Torreggiani, presidente della Camera di Commercio di Modena, e di Claudio Fornaciari, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti provinciale, proporranno commenti e valutazioni sul tema con diversa chiave di lettura. Per Torreggiani, partendo dalla realtà produttiva e dall’azione camerale; per Fornaciari, dal rapporto tra norme urbanistiche, qualità del progetto e disciplina professionale per un recupero critico degli spazi manifatturieri inutilizzati e degli edifici più significativi, con qualità, estetica e funzionale, delle nuove costruzioni in coerenza con una diversa domanda dell’impresa.

La seconda parte del convegno, con inizio alle 11.40 circa, prevede un confronto di esperienze e progetti tra responsabili di agenzie e consorzi pubblici che hanno contribuito alla qualità dell’insediamento produttivo come leva di sviluppo socio-economico. Oggi sono impegnati in una duplice sfida: innovare strategie e funzioni dei propri enti interpretando al meglio le nuove domande delle imprese produttive, e concorrere a un nuovo palinsesto urbanistico delle città (riduzione del consumo di suolo, riqualificazione e rigenerazione). Proporranno i progetti dei rispettivi enti, tra gli attori di nuove politiche di sviluppo urbano: Caterina Brancaleoni, presidente dell’Agenzia provinciale sviluppo di Ferrara; Pietro Francescon, direttore di Zip, Consorzio zona industriale e porto fluviale di Padova; Luca Biancucci, direttore del Consorzio attività produttive aree e servizi di Modena.

Alle 12.30, le conclusioni di Roberto Gabrielli, direttore generale della Programmazione territoriale della Regione Emilia-Romagna.

Tra gli obiettivi del convegno del 20 maggio c’è quello, secondo le linee guida dell’Ufficio Ricerche Storia urbana del Comune di Modena, di arricchire i momenti di riflessione sul percorso compiuto e sulle sfide che impegnano i futuri piani urbanistici, a partire dal nuovo Psc di Modena, e i soggetti, agenzie e consorzi pubblici, attuatori dei programmi insediativi e di sviluppo, alla luce delle profonde trasformazioni in atto nel tessuto produttivo.

I temi trattati, pur partendo dal quadro locale, presentano molte analogie con altri territori della regione e del Paese, che affrontano problematiche analoghe con strumenti normativi, disciplinari e operativi simili.

La partecipazione al convegno è libera. Si rilasciano attestati di partecipazione e per gli architetti 3 crediti formativi. Info on line (www.cittasostenibile.it).

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