27/01/2017

BILANCIO / 1 – “SVILUPPO E GIUSTIZIA SOCIALE I TEMI CHIAVE”

“Concretizzati in interventi sul welfare, investimenti e nell’impegno per la manutenzione della città”. Così il sindaco Muzzarelli nel dibattito per l’approvazione

“Il bilancio 2017 è costruito su due temi chiave: sviluppo e giustizia sociale. Temi che si traducono concretamente in interventi sul welfare, in investimenti e anche in un grande impegno per la manutenzione della città. Il nostro compito infatti è spingere Modena verso il futuro e far crescere il lavoro ma anche dare risposte alla tenuta sociale. Dobbiamo sperimentare e Modena è una città in movimento”. Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli concludendo il dibattito sul Bilancio preventivo armonizzato 2017-2019 approvato giovedì 26 gennaio dal Consiglio comunale con il voto a favore di Pd, Sel e Fas – Sinistra italiana. Contrari FI, M5s, CambiaModena e Idea Popolo e Libertà. Astenuto Per me Modena. l’Assemblea ha approvato anche 12 emendamenti al Bilancio dei 17 presentati (altri due sono stati ritirati in corso di seduta), e 8 ordini del giorno sui 13 presentati.

Nel suo intervento il sindaco ha affermato che il bilancio di previsione 2017 “conferma un asse politico chiaro, che abbiamo adottato da inizio mandato e che via via rafforziamo, tenendo conto dei cambiamenti della situazione economica e sociale e delle sue emergenze. Abbiamo scelto lo sviluppo – ha proseguito – con investimenti, proposti e avviati, che hanno il pregio di aprire cantieri e favorire il lavoro, e che sono investimenti di sistema e strategici. Sono rivolti a promuovere i diritti e la libertà delle persone e servono a rendere Modena più efficiente, più attraente e più giusta”.

Muzzarelli ha quindi ricordato gli investimenti sulla scuola (con le Mattarella “promesse e realizzate” e il Sigonio “per il quale si sta realizzando il progetto esecutivo”, le manutenzioni e il cablaggio); quelli per la rigenerazione urbana e edilizia “che tutti invocano, salvo storcere il naso quando la si fa”, dall’ex Amcm, al recente bando periferie, al Sant’Agostino-Estense; per la smart city (dal wi-fi, al cablaggio delle frazioni e delle aree produttive, al data center); per lo sviluppo del settore della cultura e del turismo,con il polo della creatività e il polo estense; per l’ambiente e la mobilità sostenibile (con le piste ciclabili e la riconversione della diagonale ferroviaria). “Dietro le pietre – ha sottolineato Muzzarelli – c’è un’idea di sviluppo umano, c’è l’idea di aumentare le opportunità per i modenesi, c’è l’idea che dobbiamo essere protagonisti del cambiamento e non solo di una ripresa o crescita qualsiasi”.

Nel bilancio 2017 è previsto di aumentare la spesa corrente per la manutenzione della città e per la spesa sociale: “Quanto alla prima – ha detto il sindaco – è evidente che non possiamo pensare di far importanti azioni di riqualificazione lasciando andare la manutenzione ordinaria. Quanto alla seconda, è la risposta che un’amministrazione di centro sinistra deve dare alla persistente sofferenza sociale. È una scelta di lotta alla povertà e alla disuguaglianza e di promozione della coesione sociale. Vogliamo aiutare le famiglie a pagare gli affitti e aumentare l’offerta di servizi ad anziani e disabili”.

Muzzarelli ha infine ricordato che dal 2009 a oggi il Comune di Modena ha ridotto il bilancio di parte corrente di 30 milioni di euro, “portando purtroppo al limite di tenuta le strutture e i servizi”. Dal 2011 le spese di personale sono scese di oltre 10 milioni di euro e dallo scorso anno i modenesi pagano 19 milioni di imposte in meno sulla prima casa”.

L’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari ha spiegato che il bilancio “conferma le politiche di innovazione e di potenziamento dei servizi messe in campo fin qui, lasciando invariate le tasse, e si avvicina ai bisogni delle persone come testimoniano i due milioni di euro aggiuntivi per il welfare e per le manutenzioni ordinarie. Perchè Modena è più sicura, più bella e attrattiva se viene garantita la sicurezza, la coesione sociale e la cura e pulizia della città”. Tra gli investimenti, l’assessora ha ricordato in particolare i 18 milioni di finanziamento recuperati per il progetto del Bando Periferie “con la realizzazione del Data center, della Casa della salute, del Social housing e della riqualificazione di un intero comparto a nord della ferrovia, ricollegato alla città anche attraverso un sottopasso”.

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