28/11/2017

DIRITTO DI SUPERFICIE PER "CASA&BOTTEGA", IL DIBATTITO IN AULA

Diversi gli interventi in Consiglio comunale prima dell’approvazione della delibera

Sono diversi i consiglieri intervenuti nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 23 novembre prima dell’approvazione (a favore Pd, Art.1 – Mdp – Per me Modena, M5s e Giuseppe Pellacani e Adolfo Morandi di FI, astensione del capogruppo di FI Andrea Galli) della delibera che ha dato il via libera alla concessione in diritto di superficie per 30 anni di alcuni locali dell’ex Mercato ortofrutticolo di Modena, in via Ciro Menotti, a favore dell’associazione di promozione sociale Il Tortellante per la realizzazione del progetto “Casa&Bottega”.

Per il capogruppo di FI Andrea Galli “c’è una distonia tra quello che si dice e quello che si fa: se l’Amministrazione ritiene che l’associazione sia meritevole e lo scopo nobile, perché gli fa pagare l’affitto e una riqualificazione onerosissima di 150 mila euro? L’utilizzo dei locali avrebbe dovuto essere abbattuto come segnale di interesse. Invece, anche se il canone è stato ridotto, li fate partire con bella zeppa sulle spalle e una incudine legata alle caviglie. Pensiamo non sia il massimo che l’Amministrazione poteva offrire ad Aut Aut e per questo annuncio voto di astensione”. Giuseppe Pellacani, intervenendo in dichiarazione di voto, ha annunciato posizione discordante rispetto al gruppo: “Voterò a favore della delibera”.

Francesco Rocco di Art. 1 – Mdp – Per me Modena ha affermato: “Riguardando la convenzione mi è sovvenuto che 30 anni di diritto di superficie siano insufficienti: i ragazzini di 15 anni di oggi tra 30 anni ne avranno 45. So che è più una domanda da Commissione consiliare che da Consiglio, ma visto che la cifra del loro investimento è abbastanza alta, è possibile allungare la convenzione per far pesare meno economicamente il progetto?”. Marco Cugusi ha espresso apprezzamento per “la particolarità del progetto: si sta costruendo un’opportunità di lavoro per persone fragili. Sono convinto che questo tipo di attività decollerà e che il progetto starà in piedi e andrà avanti. È un’operazione fatta bene, inclusiva e di sostegno per le persone disabili; l'Amministrazione fa bene a sostenerla e il Consiglio a votare a favore”.

Grazia Baracchi del Pd ha evidenziato “l’importanza sociale del progetto rispetto alla qualità della vita di questi ragazzi. Si inserisce in una fase della loro vita di cambiamenti: un periodo di vuoto in cui i ragazzi escono da scuola e da una serie di percorsi di accompagnamento. Le risposte devono aumentare, ben vengano queste sinergie di azioni che vanno oltre le buone parole e rappresentano un tentativo importante di dare risposte sempre più puntuali a questi bisogni. È giusto sperimentare nuovi tipi di attività in cui viene messa al centro non solo funzione assistenziale ma anche la dignità”. Fabio Poggi ha precisato che “ci si sta accanendo verso un provvedimento che la Giunta propone al Consiglio in nome di un Regolamento che quest’ultimo si è dato e che dice cose precise rispetto al diritto di superficie”. Il consigliere ha ricordato che l’associazione Aut Aut ha sede a Cognento “dove versa un canone di 2.300 euro all'anno ed è sostenuta con un contributo pubblico di molto superiore. È strumentale prendere a pretesto la forma e metterla sul piano politico”. Poggi ha infine evidenziato che “l’intervento va a riqualificare anche in termini di qualità sociale un pezzo di città che ospita tante associazioni”.

Luca Fantoni del M5s ha precisato di aver chiesto “se questo trattamento è quello che viene rivolto a tutti e ci è stato confermato. Ci deve essere parità di trattamento per tutti e l'Amministrazione la garantisce, quindi voteremo a favore. Speriamo che l'associazione, che è meritevole, possa continuare a crescere e a sviluppare le proprie attività”.

L’assessore al Patrimonio Gabriele Giacobazzi nella replica ha ricordato che il Regolamento comunale prevede la possibilità di ridurre il canone dell'immobile oggetto di diritto di superficie fino al 50 per cento: “Applichiamo a tutti le stesse regole – ha detto – anche ad altre realtà sociali. Abbiamo doveri di una buona gestione patrimoniale, poi si può decidere che questo progetto, come altri, sia meritevole di altre forme di sostegno, indipendenti dalla valutazione patrimoniale”. Rispetto alla durata della concessione, l’assessore si è detto “tranquillo” rispetto al fatto che, “così come avviene per molte realtà oggi in scadenza di diritto di superficie, anche il Tortellante, trascorsi i 30 anni, potrà avere diritto al rinnovo e proseguire le sue attività”.

Sul tema è intervenuto anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che ha invitato a “evitare strumentalizzazioni: non andrà a gravare tutto sull’associazione, ma bisogna tener distinto il sostegno che l’Amministrazione sta già dando e darà a Tortellante con i percorsi che stiamo mettendo in campo. Lanceremo un’operazione di raccolta fondi e la collettività raccoglierà l'impegno sociale per questo progetto. Qui stiamo parlando di una sfida sociale in cui non solo si vuole creare uno spazio di socialità ma anche un’opportunità per questi ragazzi”.

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