25/01/2019

ITALPIZZA / 1 – DAL CONSIGLIO SOLIDARIETÀ E NO ALLA VIOLENZA

Approvati due ordini del giorno. Al via un percorso informativo convocando le parti coinvolte, aziende e sindacati

Condanna di ogni episodio di violenza accaduto nella vertenza Italpizza; piena solidarietà all’impresa, ai lavoratori e ai sindacati che, direttamente o indirettamente, hanno subito attacchi, violenza e intimidazioni; impegno ad avviare un percorso informativo convocando al più presto le parti coinvolte. È il contenuto dell’ordine del giorno dedicato Alla vicenda Italpizza illustrato da Antonio Montanini (CambiaModena) e sottoscritto anche da Pd, M5s, FI, Energie per l’Italia, Lega nord, che è stato approvato dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 24 gennaio con il voto a favore dei gruppi proponenti e di Modena Bene comune, quello contrario di Sinistra unita Modena.

L’ordine del giorno chiede inoltre all’Amministrazione di “sollecitare presso la Prefettura la riapertura del tavolo tra aziende e sindacati per poter appianare le differenza che ancora possano esserci tra le parti sui profili giuridici, retributivi e organizzativi, affinché la città possa registrare un parallelo sviluppo di Italpizza e della qualità del lavoro degli addetti al sito produttivo”.

Approvato anche un documento di Sinistra Unita Modena, illustrato da Marco Malferrari, che sollecita la giunta a chiedere al Prefetto “la convocazione immediata del tavolo per dare attuazione all’accordo siglato l’11 dicembre 2018; a seguire l’evoluzione della situazione verificando le attuali condizioni di lavoro all’interno dello stabilimento; ad aggiornare il Consiglio sull’esito del confronto con la proprietà, le cooperative, le organizzazioni sindacali e datoriali, i soggetti istituzionali interessati”.

Il documento di Sum, che chiede inoltre di portare al Tavolo per la crescita la questione del sistema degli appalti e di favorire il dialogo tra le organizzazioni sindacali e l’azienda per facilitare l’individuazione della migliore forma contrattuale da applicare, è stato approvato dopo essere stato emendato, su proposta del Pd, inserendo un passaggio in cui si sottolinea che gli episodi di violenza e intimidazione avvenuti a dicembre e ripetuti nei giorni scorsi “non hanno nulla a che fare con le modalità democratiche di confronto sindacale, dello sciopero e degli altri diritti costituzionalmente garantiti”. L’ordine del giorno di Sum è stato così approvato con il voto a favore anche di Pd, M5s, Modena bene comune. Contrari Forza Italia, Energie per l’Italia e Lega nord. Non hanno partecipato al voto i consiglieri del Pd Fabio Poggi, Andrea Bortolamasi e Francesca Maletti.

Alle votazioni si è arrivati intorno alle ore 22 a conclusione di una discussione iniziata prima delle 19, dopo una riunione della commissione capigruppo convocata in corso di seduta. Dopo la trattazione dell’interrogazione su Italpizza proposta da Sinistra unita Modena, alla quale ha risposto l’assessore Andrea Bosi, e l’illustrazione di un ordine del giorno presentato nelle scorse settimane da Antonio Montanini (poi ritirato per sostituirlo con quello che è stato approvato) e la presentazione del documento di Sinistra unita Modena proposto nel corso della seduta, che quindi è stata sospesa per riprendere poco prima delle 21 con la presentazione del nuovo ordine del giorno di CambiaModena (sottoscritto anche da Pd, M5s, FI, Energie per l’Italia, Lega nord) e con il successivo dibattito che ha preceduto il voto.

Azioni sul documento