25/01/2019

ITALPIZZA / 2 – “TAVOLO PER AGEVOLARE IL DIALOGO TRA LE PARTI”

L’assessore Bosi ha risposto all’interrogazione di Sinistra unita Modena confermando la disponibilità del Comune. “Chiesta al Mise chiarezza sull’applicazione dei contratti”

“Il Comune, insieme alla Provincia, conferma la propria disponibilità a gestire un tavolo di confronto tra i sindacati confederali e la proprietà di Italpizza per facilitare il dialogo e il normale svolgimento delle relazioni sindacali”. Lo ha affermato l’assessore al Lavoro Andrea Bosi, nel corso del Consiglio comunale di giovedì 24 gennaio, dando risposta all’interrogazione di Sinistra unita Modena sulle “forti tensioni che da mesi si registrano allo stabilimento di Italpizza a San Donnino”.

Illustrata da Marco Malferrari, l’interrogazione chiedeva, appunto, se l’amministrazione non ritenesse necessario convocare con urgenza un tavolo di confronto. Il documento richiamava inoltre il contenuto dell’ordine del giorno votato dal Consiglio in occasione dell’approvazione della richiesta di ampliamento dello stabilimento, di farsi promotori presso il Tavolo per la crescita di una guida sull’acquisto dei servizi esternalizzati “secondo il criterio del miglior valore e al fine di garantire la massima qualità del servizio nonché le opportune e dovute tutele contrattuali per i lavoratori interessati”.

Nella risposta l’assessore Bosi ha evidenziato la complessità della vicenda che deve essere trattata su più livelli, a partire dal tema della regolamentazione degli appalti, l’azienda si avvale, infatti, legittimamente di manodopera in appalto, attraverso le due cooperative che occupano quasi 600 lavoratori, e dall’applicazione del contratto appropriato. “Ecco perché – ha detto Bosi – il Comune ha già chiesto al Mise di fare chiarezza rispetto ad alcune delle questioni sollevate dalla parte sindacale e, in particolare, rispetto a quale tipo di contratto debba essere applicato a questi lavoratori e a queste lavoratrici. È una competenza del ministero che ha la possibilità di dire una parola chiara – ha aggiunto – e speriamo che lo faccia”. 

L’assessore Bosi ha inoltre ribadito che, come ricordato anche in tanti atti prodotti dall’Amministrazione, “bisogna tenere insieme processi che possano valorizzare le realtà produttive del nostro territorio, aziende che si fanno spazio nel mercato e che puntano a diventare leader di un settore, e la grande attenzione e cura per la qualità del lavoro: i lavoratori, soprattutto in un territorio manifatturiero come quello modenese, sono e devono essere considerati come una ricchezza e non certo come uno strumento per abbattere i costi. Sul questo versante la politica, tutta la politica, può ragionare con il mondo delle imprese, con i sindacati e con le associazioni rispetto all’importanza del lavoro di qualità per la valorizzazione del made in Modena, anche se va ricordato che non ha strumenti che vadano oltre il dato normativo, che deve essere rispettato e controllato dagli organismi preposti”.

Soddisfatto per la risposta il consigliere Malferrari che ha ringraziato l’assessore per “l’attenzione e l’impegno a capire una situazione molto intricata e delicata sotto diversi punti di vista”.

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