07/10/2020

“MODENA 0-6” / 2 – PARTE DALLA FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI

Nell’offerta di Memo le basi del nuovo sistema integrato: l’educazione ecologica e all’aperto, il corpo e il movimento, le relazioni, il rapporto con le famiglie

Percorsi formativi appositamente pensati per i coordinatori dei servizi educativi comunali, convenzionati e privati chiamati a formare il Coordinamento pedagogico distrettuale. Corsi rivolti al personale in servizio presso nidi, servizi integrativi e scuole d'infanzia della città e anche percorsi per le famiglie.

Per costruire l’identità del nuovo sistema Modena Zerosei si parte dalla formazione degli addetti ai lavori, e i “lavori”, in questo caso, sono la cura e l’educazione dei bambini modenesi, i cittadini di domani.

L’appuntamento centrale è il 9 e 10 ottobre, quando il progetto Modena Zerosei dedica a tutto il personale che lavora nel sistema integrato dei servizi educativi e delle scuole dell'infanzia un seminario formativo; la due giorni è aperta anche alla cittadinanza.

Dopo l’assemblea di venerdì 9, in diretta streaming, sul valore del sistema integrato, sabato 10 la formazione per il personale educativo prosegue con una serie di webinar paralleli organizzati da Zeroseiup.

Diversi inoltre sono poi i percorsi contenuti nell’intera offerta formativa coordinata dal settore Istruzione del Comune attraverso il Centro educativo Memo.

“Costruire l'identità dei servizi 0/6 di Modena: la cura di sé, degli altri e della natura” è per esempio il titolo del corso tenuto da Luigina Mortari dell'Università di Verona rivolto ai coordinatori pedagogici del territorio. I temi dell'educazione ecologica e dell'educazione all'aperto sono centrali anche nei corsi rivolti al personale lungo tre aree di approfondimento: arte e natura, conoscenza e natura, etica e natura. I gruppi di lavoro dei servizi 0/6, divisi in 10 territori, seguiranno la formazione con lo psicologo Francesco Zappettini che li accompagnerà ad una riflessione sui propri stili relazionali e comunicativi in un contesto che richiede di stare nel cambiamento.

All'interno del piano formativo sono poi previsti diversi laboratori su corpo e movimento, lo sviluppo tipico del linguaggio, la comunicazione non verbale e la Comunicazione Aumentativa Alternativa; la relazione con le famiglie, i bambini con disturbo oppositivo provocatorio, il digital story telling. Prosegue anche la collaborazione con la Fondazione San Carlo e il percorso di filosofia con i bambini, che inaugura il 13 ottobre con una conferenza alla Chiesa San Carlo dal titolo “Educazione all'aperto” con Roberto Farnè dedicata appunto all’Outdoor Education, un ambito su cui i servizi educativi lavorano da anni costruendo anche modelli e percorsi per la continuità educativa dal nido alla scuola d’infanzia, rivolti a educatori e insegnanti.

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