27/10/2020

IL CONTROLLO DI VICINATO NEL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

L’invito del sindaco ai referenti: “Siate autentiche sentinelle anche in questo momento difficile”. All’incontro in videoconferenza rappresentati oltre una settantina di gruppi

“In questo momento difficile, a volte drammatico, il vostro ruolo può essere decisivo per mantenere forti i legami della comunità nei vostri quartieri. Attraverso i Gruppi di Vicinato, infatti, possiamo rafforzare quel ‘patto di corresponsabilità’ che rende Modena una città più forte della paura e capace di affrontare i problemi”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli rivolgendosi ai referenti del Controllo di Vicinato in videoconferenza martedì 27 ottobre. “Non possiamo pensare di affidare completamente il rispetto delle norme anticontagio – ha continuato il sindaco - ai controlli delle forze dell’ordine che certo servono, ma sarà sempre più importante un ruolo attivo dei cittadini, di una responsabilità personale e collettiva che voi, autentiche sentinelle sul territorio, potete contribuire a rendere ancora più efficace”.

L’incontro è stato l’occasione per aggiornare i referenti dei gruppi di Controllo di Vicinato, che coinvolge già 2.400 cittadini, in merito allo sviluppo del Piano delle sicurezze e per ascoltare istanze ed esigenze “partendo, innanzitutto, dall’ascolto dei cittadini che si sono messi a disposizione della comunità tramite l’esperienza dei Controlli di Vicinato, esempio attivo di sicurezza integrata e partecipata tra Istituzioni e cittadini, senza dimenticare – ha sottolineato il sindaco - quanto i gruppi hanno fatto proprio nel momento di massima emergenza sanitaria”.

Anche il prefetto Pierluigi Faloni, intervenuto alla riunione, ha ringraziato i partecipanti (presenti i referenti di oltre una settantina di gruppi) “per la funzione determinante che assumono quali collaboratori di un sistema sicurezza che non può che vedere il cittadino al centro di ogni attenzione da parte delle istituzioni”. Il prefetto ha quindi affermato che “il Controllo di Vicinato costituisce un punto di riferimento per le autorità in quanto espressione del territorio” e ha sottolineato il lavoro fatto dalle forze dell’ordine in un periodo non facile per tutti, ma nonostante tutto impegnativo e determinante per la prevenzione dei reati.

 Invitati all’incontro anche il questore, i comandanti di Carabinieri e Guardia di Finanza, i presidenti dei Quartieri “che rappresentano un importante riferimento per la partecipazione dei cittadini”. Prima di passare la parola alla comandante della Polizia locale per la presentazione del Piano, il sindaco ha inoltre ribadito: “Politicamente è per me fondamentale fare il punto della situazione, capire cosa funziona e cosa non funziona, in maniera molto diretta, senza scorciatoie. L’ultima classifica pubblicata sui giornali (quella del Sole 24 ore) sulla base dei dati sui reati del 2019, colloca Modena ai primi posti della ben poco lusinghiera classifica della sicurezza. In particolare, secondo questi dati, lo scorso anno sarebbero aumentati soprattutto i furti. È un tema che avevamo già affrontato proprio l’anno scorso. Poi il virus ha cambiato tutto, ma dopo il lockdown le dinamiche sociali sono tornate prepotentemente alla ribalta. Ora abbiamo un altro periodo di incertezza davanti a noi dove la sicurezza sanitaria e salute pubblica si sommano alla sicurezza urbana. Mai come in questo momento è utile e attuale parlare di ‘sicurezze al plurale’. Inoltre, è opportuno aprire una riflessione su come un certo tipo di criminalità sia diventata più attiva nella fase post lockdown, avendo ben chiaro che non è, e non sarà mai, una questione solo quantitativa e nemmeno localizzata in questo o quel punto della città”.

Nel ringraziare il prefetto, Muzzarelli ha quindi ribadito: “Il Patto per Modena Sicura, rinnovato recentemente, è un esempio di vicinanza e di responsabilità dello Stato centrale nei confronti dei territori e della nostra comunità locale. Altro esempio è il lavoro continuo del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica dove, in Prefettura, si ritrovano tutte le Forze dell’Ordine; un tavolo importantissimo dove l’Ente Locale è sempre presente”.

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