04/11/2020

EX FONDERIE, L’ACCELERATORE AUTOMOTIVE “SPINGE” IL DAST

Il sindaco Muzzarelli alla presentazione del programma promosso da Cdp, Unicredit e Fondazione: “Così il sistema Modena fa squadra e investe sul futuro”

“Un’opportunità per fare decollare il progetto di riqualificazione delle ex Fonderie, a partire dal cantiere già avviato, con risorse che potranno essere strategiche per imprese start up nell’ambito del Dast, il Distretto per l’Accelerazione e lo Sviluppo della Tecnologia dedicato all’innovazione nel campo delle tecnologie del settore Automotive e, più in generale, per la mobilità sostenibile”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha salutato così la presentazione in città dello Spazio Cdp, lo spazio informativo della Cassa depositi e prestiti che apre alla Camera di commercio, e il lancio del programma, fino a 20 milioni di investimento, per i processi di accelerazione nel settore automotive promosso da Cdp con Fondazione di Modena e Unicredit insieme al broker tecnologico modenese Crit e alla piattaforma di “open innovation” Plug and Play

“È un bell’esempio di come il sistema Modena è capace di fare squadra guardando oltre le difficoltà del momento – ha affermato Muzzarelli – e progettando insieme percorsi di sviluppo per il nostro territorio a partire proprio da uno dei settori strategici della nostra economia. Solo investendo sul futuro, sull’innovazione, sulla tecnologia, sulla sostenibilità, sulle conoscenze condivise, sui giovani possiamo costruire i presupposti dello sviluppo del territorio nel mondo dopo la fine del mondo, nella realtà del post Covid che si sta definendo. Affinché il futuro continui ad abitare qui, superando diseguaglianze e costruendo opportunità di lavoro”.

Il sindaco Muzzarelli, ringraziando tutti i protagonisti di questa “progettualità che nasce dal territorio e lo rafforza”, ha ricordato come il progetto di rigenerazione urbanistica del comparto delle ex Fonderie sia già avviato a partire dal rettangolo del Novecento (l’intervento sulla palazzina che diventerà sede dell’Istituto storico) e potrà proseguire con il quadrato dell’innovazione con la realizzazione del Dast procedendo con il recupero delle architetture industriali in fasi successive, man mano che si presenteranno opportunità finanziarie e occasioni per realizzare uffici, aree per allestimenti e laboratori di ricerca, con spazi flessibili e modulari, dedicati alle start up, alle tecnologie applicate all’automotive, in stretta connessione con il progetto Masa (Modena automotive smart area), l’Autodromo e le iniziative riferite alla storia e al futuro della Motor Valley.

Azioni sul documento